Menzione speciale al premio Leads, istituito dall’associazione Donne leader in sanità, che ha l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le best practice che favoriscono la leadership femminile nel mondo sanitario, a Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI, in rappresentanza di una categoria professionale essenziale per l’efficienza del sistema sanitario nazionale, durante il suo mandato, è stato approvato il nuovo codice deontologico che rispecchia la centralità della figura dell’infermiere a livello sia clinico che di management.
La cerimonia di consegna dei premi e delle menzioni speciali si è svolta all’auditorium “Cosimo Piccinno” del ministero della Salute.
A decretare i progetti vincitori e scegliere le menzioni speciali, una giuria presieduta da Antonella Polimeni, rettrice dell’università Sapienza di Roma, e formata da personalità che operano nel campo della sanità, della comunicazione e dell’associazionismo: Luigi Bobba, Nunzia De Girolamo, Enrica Giorgetti, Mariella Mainolfi, Massimiliano Raponi, Walter Ricciardi, Fiorenza Sarzanini e Andrea Vianello.
Questa seconda edizione del premio Leads ha visto la partecipazione, per la prima volta, anche di un comitato d’onore, composto da personalità autorevoli, con il compito di sostenere l’iniziativa, che nel suo ruolo ha proposto alla giuria alcune menzioni speciali destinate a donne, uomini ed enti che si sono distinti nel corso del 2022 per il raggiungimento degli obiettivi del premio Leads. A far parte del comitato, accanto alle due presidenti, Lella Golfo e Alessia Mosca, sono: Renato Balduzzi, Carolina Gianardi, Maurizia Iachino, Beatrice Lorenzin, Paola Mascaro e Maurizio Sacconi.
L’Associazione ha deciso all’unanimità, da quest’anno, di dedicare il Premio ad Alessandra Pederzoli. Alessandra era socia dell’associazione Donne leader in sanità, testimone di impegno e solidarietà per la lotta contro il cancro. Oltre a essere dottore commercialista (già revisore dei conti all’ospedale pediatrico Mayer di Firenze) e professore di scienze delle finanze, ha sempre coltivato la passione per la sanità. Stava lavorando insieme alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori a un progetto per migliorare la diagnosi e i trattamenti oncologici. Colpita da un tumore raro, ha combattuto fino all’ultimo giorno infondendo grande positività e forza di vivere.
Il premio è stato assegnato a tre progetti (scelti tra quindici candidati).
Nella categoria degli enti pubblici, si è aggiudicata il premio l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, con il progetto “AOUP vista con gli occhi delle donne” che è volto a promuovere nuove politiche orientate al cambiamento culturale e organizzativo, tenendo conto di tali diritti accogliendo e valorizzando le diversità, favorendo l’inclusione, contrastando ogni forma di violenza, migliorando così il benessere sia del personale che degli utenti
Nel settore privato, invece, è stata nominata vincitrice l’azienda farmaceutica Infectopharm, che ha sviluppato un percorso di crescita professionale specifico per le donne che offre opportunità di crescita professionale e migliora le competenze necessarie per accedere a posizioni di leadership. Programmi di mentoring, coaching e shadowing, che consentendo alle donne di apprendere dai professionisti di successo all’interno dell’azienda e di acquisire fiducia nel raggiungimento dei loro obiettivi di carriera con iniziative a favore di un mindset inclusivo e trasformazione culturale.
Infine, nella categoria del terzo settore, il premio è stato conferito alla Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald che, attraverso i suoi programmi, Case Ronald e Family Room, accoglie famiglie e bambini in cura presso i maggiori ospedali pediatrici, donne e manager, promuovendo parità e inclusione. Alle mamme, nelle Case, si offrono servizi di supporto, tra cui cura della persona (es parrucchiere, attività di cucina), mediazione culturale e supporto psicologico. Inoltre, la “Sala Smart Working”, uno spazio che permette loro di lavorare a distanza, così che possano gestire la cura del bambino e non perdere il proprio lavoro.
“Siamo felici che anche in questa edizione ci sia stata una buona partecipazione che possiamo quantificare nei 15 progetti candidati, in particolar modo 5 per la categoria enti pubblici o privati accreditati, 6 per quella aziende private e 4 per il non profit” – spiega Sara Vinciguerra, Segretario del Premio e socia fondatrice Associazione Donne Leader in Sanità – “Tutte le organizzazioni ci hanno dato una fotografia a colori di azioni che possono essere replicabili al fine di rimuovere gli ostacoli alla leadership femminile, creando un circolo virtuoso. La Giuria, infatti, ha apprezzato tutte le proposte arrivate, scegliendo con difficoltà. Sono convinta che l’esempio e la testimonianza siano la prima leva per contribuire a modificare la cultura e quindi l’agire per raggiungere una equità meritocratica per le donne nella sanità. Il nostro premio è solo un piccolo tassello di un mosaico molto complesso, di cui LEADS sente il dovere di essere parte”
Menzioni speciali anche a Maria Neira, Direttrice del Dipartimento di salute pubblica, ambiente e determinanti sociali della salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per il suo per la promozione di programmi di sicurezza alimentare e la nutrizione, attenzionando i governi sugli scenari di rischio per la salute umana provocati dai cambiamenti climaticie Silvia Vaccari, presidente della Federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica, per aver contribuito a rafforzare il proprio impegno per la promozione di azioni sinergiche tra i diversi attori istituzionali e del Terzo Settore.
“Oggi conferiamo prestigiosi riconoscimenti ad aziende pubbliche e private, associazioni e enti del terzo settore oltre che a professioniste che si sono distinte per promuovere la leadership femminile nel settore sanitario.” Dichiara Patrizia Ravaioli, Presidente Associazione Donne Leader in Sanità.“ La neo premio Nobel per l’economia Claudia Goldin, direbbe “a donne vincenti” io aggiungo che sono coloro che fanno la differenza, coloro che rendono il futuro migliore. Benché i numeri e le statistiche delineino una strada ancora in salita per la parità ‘, il premio leads intitolato ad Alessandra Pederzoli, vuole evidenziare l’esistenza di molte eccellenze e best Practice, donne ed organizzazioni che siano di ispirazione per promuovere scenari sempre più inclusivi e per tracciare percorsi ” innovativi” di equità manageriale ed organizzativa.”
A questo link la scheda dettagliata dei progetti vincitori e delle menzioni speciali