
Tredici candidati e sette diverse province italiane rappresentate, per la quinta edizione del premio “Mani che Pensano”, il riconoscimento annuale dedicato all’eccellenza infermieristica, ideato dalla Consulta Giovani di OPI Torino in collaborazione con il Consiglio Direttivo di OPI Torino. L’iniziativa nata per celebrare la professionalità, la dedizione e l’umanità degli infermieri, rappresenta un tributo a coloro che ogni giorno si prendono cura dei pazienti con competenza e passione.
Per l’edizione 2024, la comunità professionale, attraverso un form online, ha selezionato tredici candidati: professionisti su scala nazionale segnalati per il loro impegno e il loro contributo straordinario nel campo dell’infermieristica.
I candidati 2024 sono, oltre che infermieri, divulgatori scientifici, content creator, docenti universitari, ognuno con una propria peculiarità, nominati dai colleghi, per la propria capacità di mettere in luce aspetti diversi della professione.
- Gabriele Capra di Carmagnola (TO), è un infermiere libero professionista che lavora principalmente nella provincia di Torino, si è specializzato nell’assistenza a pazienti pediatrici e adulti, collaborando con pediatri e medici di famiglia. Ha inoltre una specializzazione in infermieristica psichiatrica ed è musicoterapeuta, conseguendo il titolo nel 2023. Lavora con centri per persone affette da autismo, disabilità motoria e intellettiva. Capra è anche istruttore di manovre di salvamento e svolge attività di sensibilizzazione alla salute mentale, promuovendo il benessere dei pazienti fragili. Collabora con l’Università Molinette di Torino per la didattica infermieristica.
- Simone Montechiaro di Rivalta di Torino è un infermiere e libero professionista da circa dieci anni nella provincia torinese. Insieme alla collega Giorgia Scalese, ha fondato nel 2023 lo Studio Achillea Infermieri Associati, offrendo servizi infermieristici e formazione sanitaria per privati e aziende. Montechiaro, nel suo podcast, “NurseCast-Infermieri Sotto la Mole” esplora il mondo dell’infermieristica in libera professione con esperti e professionisti del settore, affrontando sfide e opportunità di un percorso professionale autonomo e valorizzando la professione infermieristica.
- Gianluca Sartini di Cesena si laurea in infermieristica nel 2020. Su Instagram ha un profilo di informazione e divulgazione sotto l’account “Infermiere Gianluca”. I suoi video, basati su fonti scientifiche accreditate, affrontano tematiche complesse e smentiscono falsi miti, evidenziando l’importanza della professione infermieristica in diversi ambiti. Nel 2023 completa un master in Wound Care e frequenta un corso universitario sugli ECG.
- Clara Occhiena, di Torino dirigente infermieristica (DiPSa) dell’ASLTO4 dal 2018, ha una lunga carriera iniziata nel 1998 all’Ospedale di Ivrea. Dal 2008 si occupa di gestione del personale sanitario e, durante la pandemia, ha fatto parte dell’Unità di Crisi Aziendale, gestendo pazienti COVID, no-COVID, DPI e hub vaccinali. Docente al Corso di Laurea in Infermieristica, è anche responsabile per il trattamento delle lesioni cutanee croniche e referente ASLTO4 per il PNRR e il DM 77/2022. Nel 2024 l’ASL TO4 è diventata partner del progetto CARE (Comunità A supporto della Resilienza degli Ecosistemi socio-sanitari), dove Occhiena è stata la coordinatrice.
- Paola Salmè, di Torino infermiera dal 1997, ha acquisito esperienza nell’emergenza-urgenza presso il Presidio Ospedaliero Gradenigo di Torino. Dopo oltre vent’anni in Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza e Sala Operatoria, una patologia congenita invalidante la costringe a lasciare l’area critica e a trasferirsi nei servizi ambulatoriali. Nel gennaio 2023 riceve un trapianto di fegato, che le restituisce la vita. Diventa membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Trapiantati di Fegato (AITF), contribuendo alla realizzazione di una campagna informativa con il Centro Nazionale Trapianti. Rientrata all’Ospedale Mauriziano, è nominata membro della Rete di Procurement aziendale, partecipando attivamente alle attività legate alla donazione e ai trapianti di organi.
- Giulio Zella, ex presidente OPI Vercelli è Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.Vanta un’ampia carriera all’interno degli ospedali italiani, ma anche all’estero, in Nigeria. Nel 1983 entra nel collegio IPASVI, nel 1998 viene eletto per la prima volta presidente del collegio e, successivamente, presidente dell’Ordine, titolo che ha mantenuto fino a novembre 2024.
- Mattia Balboni, di Grignasco (NO), é un infermiere da circa 12 anni della Regione Piemonte, residente in provincia di Novara, ha sempre lavorato nell’area critica. È specializzato in medicina d’urgenza territoriale, sia intraospedaliera, come pronto soccorso e rianimazione, che in emergenza territoriale. È anche libero professionista si occupa di formazione ed è istruttore ALS di IRC ha una forte passione per la ricerca, la creazione di contenuti e la redazione di articoli.
- L’astigiano Marco Pappalardo, 38 anni, ha coordinato il gruppo regionale di redazione degli A.C.A.I. È un infermiere specialista in urgenza-emergenza e terapia intensiva. Sta frequentando il corso di laurea magistrale presso l’Università del Cottolengo ed è attualmente responsabile della formazione e qualità di Azienda Zero Piemonte. Collabora con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, occupandosi dell’intero sistema dell’emergenza sanitaria pre-ospedaliera. È un infermiere appassionato della sua professione.
- Sonia Balla di Villastellone (TO) ha 37 anni ed è un’infermiera dal 2010. Lavora in Pronto Soccorso alla Molinette da 9 anni e mezzo. È stata protagonista delle pagine di cronaca locale per la sua dedizione, umanità e competenza nei confronti di un paziente in pronto soccorso.
- Michela Vettori di Racconigi (CN), dal 2019 lavora in chirurgia presso l’ASL TO5 di Moncalieri. Pur apprezzando molto l’ambito chirurgico, si è appassionata sempre di più all’area della formazione, soprattutto da quando è finito il periodo più critico del Covid. Ha avuto l’opportunità di sviluppare diversi progetti, tra cui quello che l’ha portata a candidarsi per questo concorso, relativo all’orientamento scolastico nelle scuole elementari.
- Il torinese Franco Cirio è un infermiere dal 1985 ed è dirigente delle professioni sanitarie presso l’Asl Città di Torino. Ha lavorato per diversi anni in ospedale, diventando successivamente coordinatore dell’assistenza infermieristica in ambito ospedaliero. Dal 2000 ha assunto il ruolo di coordinatore in area territoriale, inizialmente a livello distrettuale. Ha coordinato una rete di servizi rivolti alla popolazione anziana e, successivamente, l’assistenza a livello dell’intero distretto. Più recentemente, dal 2017, ha operato sulla città di Torino come responsabile dell’area territoriale, fino a diventare dirigente delle professioni sanitarie.
- Mariasilvia Pazzaglia di Milano Maria Silvia Pazzaglia è diventata infermiera nel 1993 e, da allora, ha sempre lavorato. Originaria dell’Umbria, ha iniziato la sua carriera in Toscana, per poi trasferirsi nelle Marche. Nel 1998 è arrivata in Lombardia, dove ha iniziato a lavorare come infermiera in area critica. Ha acquisito esperienza come infermiera di dialisi e di ematologia. Successivamente, ha proseguito la sua carriera presso il Policlinico di Milano, dove ha lavorato per venticinque anni, ricoprendo il ruolo di infermiera in terapia intensiva, poi coordinatore della terapia intensiva e infine responsabile dipartimentale. Dal 2016, è dirigente delle Professioni Sanitarie all’interno della Direzione Professioni Sanitarie, con il ruolo di dirigente del Dipartimento di Emergenza e Urgenza della Fondazione Policlinico Ospedale Maggiore di Milano. Dal febbraio 2004, lavora all’Istituto Nazionale Tumori, dove ricopre l’incarico di direttore delle Professioni Sanitarie di una struttura complessa, continuando a lavorare in questo ruolo fino ad oggi.
- Paola Mastromarino di Rivoli (TO) è un’infermiera che lavora dal 2008 in centrale operativa del 118 di Torino. Ha iniziato la sua carriera nel 2003 in rianimazione all’ospedale CTO nell’area sud. Successivamente ha intrapreso il percorso che la vede attualmente impegnata nel servizio di emergenza, un’avventura professionale che continua con passione.
Quest’anno, oltre al riconoscimento principale, verranno introdotte nuove categorie che valorizzano diversi ambiti della professione infermieristica, tra cui l’impatto sulla professione e sulla società, l’innovazione e il cambiamento, la risonanza e l’impatto mediatico, la sostenibilità e la responsabilità sociale, nonché la leadership e l’orientamento professionale.
L’evento si terrà il 18 febbraio 2025, alle ore 17, nella sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, via Stellone 5. Parteciperanno l’assessore alla Sanità regionale Federico Riboldi, Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche sociali e salute della Città di Torino e Michela Favaro, vicesindaca della Città di Torino. Sono in attesa di conferma Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e della Città Metropolitana.