Meeting OMS/Europa a Copenaghen “Modelling and Optimizing the Health and Care Workforce”

La FNOPI ha partecipato, con il Nurse Chief Officer per l’Italia, Alessandro Stievano, al meeting OMS/Europa “Modelling and Optimizing the Health and Care Workforce: Looking to the Future”, tenuto a Copenaghen dal 28 al 30 aprile scorso.

In occasione del precedente incontro regionale tenutosi a Bucarest nel marzo 2023, gli Stati membri avevano preso atto del Rapporto OMS “Health and care workforce in Europe: time to act”, chiedendo un impegno più forte per il miglioramento del personale sanitario e assistenziale. Ciò ha portato all’adozione della “Dichiarazione di Bucarest sul personale sanitario e assistenziale” e del “Quadro d’azione sul personale sanitario e assistenziale nella Regione europea dell’OMS 2023-2030”, approvato da tutti i 53 Stati membri in occasione del 73° Comitato regionale per l’Europa.
Il quadro definisce 5 pilastri interconnessi: trattenere e reclutare, costruire l’offerta, ottimizzare le prestazioni, pianificare e investire.
Il quadro enfatizza anche la riorganizzazione dei servizi di assistenza sanitaria e sociale in modo integrato e centrato sulla persona lungo tutto l’arco della vita. Gli approcci chiave per l’ottimizzazione della forza lavoro includono la ridefinizione dei ruoli, il miglioramento delle interazioni con i pazienti, lo sfruttamento delle tecnologie digitali e la riconfigurazione dei servizi per una maggiore efficienza.
Tale incontro del 2023 si è ulteriormente arricchito nel meeting in Danimarca. Infatti, l’OMS/Europa ha riunito un gruppo eterogeneo di esperti per un simposio di tre giorni presso la Città delle Nazioni Unite, incentrato sulla promozione di pratiche innovative nella modellazione e nell’ottimizzazione della forza lavoro sanitaria.
L’evento, che ha riunito esperti di politiche, specialisti tecnici e operatori del settore, ha fornito una piattaforma per esplorare le complessità della pianificazione della forza lavoro in un panorama in rapida evoluzione.
Con i sistemi sanitari che si trovano ad affrontare gravi carenze di forza lavoro, il cambiamento della domanda di servizi e la necessità di servizi sanitari più flessibili e resilienti, l’ottimizzazione della pianificazione della forza lavoro sanitaria con strategie basate sui dati non è mai stata così importante.
I sistemi sanitari della Regione Europea dell’OMS e di tutto il mondo continuano ad affrontare sfide critiche per attrarre e mantenere una forza lavoro resiliente in grado di soddisfare la crescente domanda di servizi sanitari e assistenziali.
Nonostante gli investimenti per ampliare la forza lavoro, molti Paesi della Regione sono alle prese con una serie di tendenze mutevoli e interconnesse, tra cui l’invecchiamento della popolazione e della forza lavoro, la salute mentale e il burnout del personale e le difficoltà nell’attrarre giovani professionisti nel settore. Le ricerche dell’OMS dimostrano che c’è una crescente preoccupazione per l’inadeguatezza della forza lavoro, la distribuzione disomogenea e il mix di competenze non ottimale, anche nei Paesi ad alto reddito. Affrontare queste sfide è urgentissimo.
Approcci innovativi ed efficaci alla modellazione del personale sanitario sono fondamentali per comprendere le esigenze attuali e future e garantire la capacità e l’ottimizzazione della forza lavoro e per soddisfare le mutevoli richieste dei pazienti.

Il giorno 28 aprile, messaggio di benvenuto del Direttore WHO Europa,Hans Henri P. Kluge. A seguire, si è svolta la keynote a cura di Tomas Zapata, Consigliere regionale, Forza lavoro e fornitura di servizi sanitari, Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa su: “Definire la sfida e la visione per il successo”.
Sono state quindi effettuate 4 sessioni parallele su:
1. Abbracciare la complessità nella modellizzazione dei sistemi sanitari.
2. Approcci regionali per costruire la capacità di pianificazione della forza lavoro.
3. Un’architettura di dati efficace per modelli migliori.
4. Approcci basati sui bisogni alla pianificazione della forza lavoro.
Nel pomeriggio, un panel in sessione plenaria su: Approcci innovativi alla modellazione e quindi altre sessioni parallele su:
– Integrare i contributi delle comunità e delle persone tramite esperienze.
– Personale sanitario 2.0: Innovare per la resilienza e l’impatto.
– Sfruttare l’intelligenza artificiale per ottimizzare i carichi di lavoro e costruire sistemi sanitari sostenibili.

Il giorno 29 aprile, dopo una breve riflessione sui lavori svolti la prima giornata, si è parlato di come applicare praticamente approcci innovativi al miglioramento della modellazione della forza lavoro sanitaria e di come questi possano essere applicati alla pianificazione e all’ottimizzazione della forza lavoro stessa.
Cris Scotter ha introdotto un panel plenario su come possono i modelli efficaci e il pensiero sistemico supportare il processo di definizione delle politiche sanitarie.
Dopo la foto di gruppo e la visita ai poster si sono svolte sessioni parallele su:
– Dall’informazione all’intelligenza: Integrare dati diversi nella modellazione dei sistemi sanitari.
– Dall’informazione all’intelligence: Integrazione di modelli subnazionali.
– Costruire la capacità della forza lavoro di implementare la modellazione e l’AI.
– Verso un cambiamento di paradigma: Integrare l’equità intersezionale e il pensiero sistemico nella pianificazione strategica del personale sanitario e nel processo decisionale.
Dopo break si è svolta una sessione plenaria su “Leadership e cambiamento sistemico: Modellazione, pianificazione e ottimizzazione nel campo della professionalizzazione, delle strutture di potere, della gerarchia, degli incentivi”. A seguire, sessioni parallele su:
– Leadership, etica e modellazione: qual è il ruolo dei modellatori nel guidare il cambiamento sistemico.
– Modellazione per gruppi multiprofessionali.
– Verso sistemi sanitari più inclusivi e giusti: Affrontare la violenza di genere e la discriminazione sistemica contro gli operatori sanitari.- La retention come componente critica degli approcci di modellazione della forza lavoro.

Il giorno 30 aprile è iniziato con una keynote di Natasha Azzopardi Muscat, Director, Division of Country Health Policies and Systems, WHO Regional Office for Europe e poi si è proseguito con una panoramica riguardante l’ottimizzazione della forza lavoro sociale e sanitaria nella Regione Europea dell’OMS 2020-2030. (Ridefinizione dei nuovi ruoli – Miglioramento dell’integrazione).
La discussione del gruppo di esperti su “Sfide e opportunità nell’ottimizzazione della forza lavoro – imperativi politici per gli Stati membri” ha avuto come obiettivo la facilitazione di una discussione di alto livello sulle migliori pratiche e sulle raccomandazioni politiche per l’ottimizzazione della forza lavoro nel settore sanitario e assistenziale, garantendo un’assistenza sanitaria sostenibile, efficiente e di alta qualità.
Dalle ore 11.30. Tomas Zapata e Cathal Morgan hanno condotto lavori di gruppo sullo sviluppo di indicatori chiave d’impatto per le seguenti aree:
– Ridefinizione dei team e del mix di competenze per l’efficienza.
– Rafforzamento dei sistemi di gestione delle prestazioni della forza lavoro.
– Sviluppo di meccanismi normativi per gli standard professionali.
– Miglioramento delle interazioni con i pazienti attraverso un’assistenza incentrata sulla persona. Nel pomeriggio la sessione conclusiva si è svolta interattivamente sulla mobilitazione delle risorse. In che modo i singoli e le organizzazioni presenti collaboreranno con l’OMS Europa per portare avanti questa agenda. Natasha Azzopardi Muscat ha effettuato il discorso di chiusura della conferenza.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con il governo Irlandese e l’Università di Durham (Scozia).