
Il 17 settembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale per la Sicurezza delle Cure, un’occasione importante per sensibilizzare professionisti sanitari, cittadini e istituzioni sull’importanza di garantire un’assistenza sicura, efficace e di qualità in tutti gli ambiti dell’assistenza sanitaria.
Il tema del 2025 è “Patient safety from the start!”, con un focus particolare sulla sicurezza delle cure per neonati e bambini.
La nascita segna un passaggio cruciale nella vita di un individuo: le cure infantili devono assicurare non solo la sopravvivenza, ma anche una qualità della vita elevata e un percorso di crescita libero da rischi evitabili. La sicurezza in ambito neonatale rappresenta quindi una sfida complessa, che richiede impegno condiviso, formazione continua, adozione di protocolli evidence-based e utilizzo di tecnologie avanzate.
I neonati sono pazienti altamente vulnerabili per via della loro fisiologia immatura e della dipendenza totale dagli adulti; sono soggetti a un rischio sproporzionato di eventi avversi prevenibili: fino al 97 % degli eventi avversi in ambito neonatale sono evitabili. In terapia intensiva pediatrica, il tasso di eventi avversi raggiunge il 91,6 %, e nel setting generale pediatrico è attorno al 53,8 %. (1)
In questo articolo, analizzeremo il contesto della sicurezza delle cure dalla nascita, evidenziando rischi, sfide, buone pratiche e strumenti adottati per migliorare la qualità dell’assistenza pediatrica, con particolare attenzione al ruolo fondamentale degli infermieri pediatrici.
Il periodo neonatale, identificato nei primi 28 giorni di vita, è caratterizzato da uno stato di estrema vulnerabilità. Nei neonati, l’immaturità degli organi e del sistema immunitario li espone a molteplici rischi, tra cui infezioni, errori terapeutici, incidenti e complicanze di processi clinici complessi. Secondo l’OMS, circa 2,8 milioni di decessi neonatali avvengono ogni anno nel mondo, con una significativa quota attribuibile a cause prevenibili.
In Italia, la mortalità neonatale si è progressivamente ridotta negli ultimi decenni grazie a interventi di assistenza efficaci, ma permangono aree di miglioramento legate, ad esempio, alla gestione delle infezioni nosocomiali o alla sicurezza delle procedure invasive.
Le principali cause di rischio sono riconducibili a:
Errori di identificazione del neonato: un evento avverso grave è la confusione tra i pazienti, che può portare a somministrazioni errate di farmaci o trattamenti, o a interventi non appropriati. La corretta identificazione tramite braccialetti con doppio riconoscimento è una prassi fondamentale.
Infezioni correlate all’assistenza: i neonati, specialmente se prematuri o sottoposti a interventi invasivi, sono a rischio di infezioni, che rappresentano la principale causa di mortalità e morbilità neonatale. L’attenzione dev’essere massima nel prevenire le Infezioni, eseguendo sempre una corretta Igiene delle mani secondo le 5 indicazioni dell’OMS, l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI), la cura e gestione dei cateteri venosi centrali e periferici, la verifica della pulizia e disinfezione delle incubatrici e delle superfici;
Errori di somministrazione di farmaci: l’uso di farmaci in età pediatrica necessita di attenzione particolare per l’utilizzo di molti farmaci off-label e per formulazioni e dosaggi con potenziali problemi di sicurezza.
Incidenti legati all’uso di apparecchiature: ventilatori, pompe infusive per la nutrizione parenterale e enterale, altra strumentazione.
Errori di comunicazione e formazione: una comunicazione inefficace tra operatori sanitari o carenze formative possono aumentare il rischio di errori.
Monitoraggio continuo e documentazione accurata, con la sorveglianza continua dei parametri vitali con sistemi di allarme, la registrazione accurata e tempestiva delle attività assistenziali, l’utilizzo di cartelle cliniche elettroniche per ridurre errori di trascrizione, l’utilizzo di checklist e protocolli condivisi.
Cadute accidentali al momento del ricovero identificazione dei fattori di rischio specifici (es. malattie neurologiche, sedazione post-operatoria, uso di presidi medici), il rischio deve essere segnalato visivamente (es. adesivo sul letto) e documentato nella cartella clinica, è necessario adottare misure ambientali idonee mediante l’impiego di letti bassi e con sbarre alzate, illuminazione adeguata con luci notturne, percorsi sicuri per il trasporto del neonato (evitare ostacoli, pavimenti scivolosi), coinvolgimento dei genitori con informazione continua sulle precauzioni da adottare e supporto da parte del personale sanitario per movimenti complessi (es. trasporto con flebo).
La sicurezza delle cure neonatali è una priorità assoluta e il ruolo dell’infermiere e dell’infermiere pediatrico è cruciale per garantire assistenza efficace, tempestiva e centrata sul neonato e sulla sua famiglia attraverso la promozione di modelli di presa in carico centrati sulla famiglia FCC.
L’infermiere che si occupa delle cure neonatali potrebbe essere coinvolto in tutte le fasi del percorso nascita, dalla sala parto ai reparti di neonatologia (Nido, Patologia Neonatale e Tin) contribuendo attivamente alla prevenzione degli eventi avversi.
Il documento vuole rappresentare una sorta di vademecum per chi si prende cura dei neonati e dei bambini in ogni setting assistenziale e promuovere la consapevolezza globale sui rischi presenti negli ambiti neonatologici e pediatrici attraverso l’attivazione di processi virtuosi al fianco di famiglie, comunità e istituzioni, a sostegno di una cultura della sicurezza centrata sui più piccoli perché ogni infermiere, ogni famiglia, e ogni istituzione può fare la differenza: garantire cure sicure “dall’inizio” è un diritto e un dovere.
A cura della Commissione Nazionale Albo Infermieri Pediatrici
Bibliografia e sitografica
- World Patients Alliance. World Patient Safety Day 2025: Safe care for every newborn and every child. WHO. World Patient Safety Day 2025 – Patient safety from the start! WHO campaign objectives 2025.
https://newborn-health-standards.org/standards/
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/03/17/17G00041/s
https://www.who.int/campaigns/world-patient-safety-day/2025