Da molto tempo raccomandiamo di verificare il funzionamento delle PEC che, se attivate presso un provider, hanno una durata limitata nel tempo, in quanto i rinnovi non superano -in genere- l’anno di validità.
Durante le convocazioni elettorali sono state quasi duecento le PEC non consegnate per ”indirizzo non attivo”, come comunica il sistema; a questi colleghi abbiamo inviata la convocazione per Posta Prioritaria 1 (cfr Regolamento FNOPI) e sollecitata la riattivazione.
Ricordiamo che è INDISPENSABILE per l’esercizio della professione la PEC funzionanate, e questo non per nostra scelta, ma come effetto della legge 120 del 2020.
Per chi vuole la nostra PEC gratuita (a condizione di essere in regola con le quote annuali) , è possibile scaricare la richiesta dalla home page del sito istituzionale.
Per chi ha PEC attive, raccomandiamo di effettuare frequenti controlli sulla cartella ”arrivi” , in quanto le Autorità possono scrivere su quella casella, e spesso si tratta di notifiche di atti che prevedono risposte veloci (es. banale: una multa comminata per eccesso di velocità, un accertamento fiscale, ecc: quindi NON siamo noi a utilizzarla, di norma, a parte le comunicazioni istituzionali).