Home LA CARICA DEI NUOVI INFERMIERI. TRENTASEI I NUOVI PROFESSIONISTI ISCRITTI ALL’ORDINE DI ROVIGO. “CONSAPEVOLI DELL’IMPORTANZA DELLA SCIENZA E DELLA CENTRALITA’ DEI VACCINI”

LA CARICA DEI NUOVI INFERMIERI. TRENTASEI I NUOVI PROFESSIONISTI ISCRITTI ALL’ORDINE DI ROVIGO. “CONSAPEVOLI DELL’IMPORTANZA DELLA SCIENZA E DELLA CENTRALITA’ DEI VACCINI”

OPI: Rovigo

ROVIGO – Sono trentasei i nuovi infermieri iscritti in queste settimane dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Rovigo a seguito delle sessioni di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Padova, con sede didattica a Rovigo, e delle Università di Ferrara e Verona.

Membri della commissione di laurea di Rovigo anche due consiglieri dell’OPI provinciale, Damiano Chinaglia e Teresa Zeilante, che hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto dagli studenti.

“Questi infermieri – ha sottolineato Zeilante – si sono formati in un periodo particolare e sono stati coinvolti nell’assistenza alle persone durante la pandemia nei contesti ospedalieri, in quelli territoriali e nelle sedi vaccinali. Esprimo la mia benevolenza a tutti coloro che con impegno, dedizione e determinazione hanno contribuito al raggiungimento di questo percorso universitario”.

Il consigliere Chinaglia ha evidenziato, invece, il ruolo che assume l’Ordine nei confronti della professione già durante la formazione universitaria: “Il mandato di tutela e rappresentanza professionale proprio dell’Ordine trova ancora più sinergia in contesti formativi dove il nostro potenziale professionale è totipotente”. 

Agli infermieri neolaureati, che si sono iscritti all’OPI di Rovigo, va anche il pensiero del presidente provinciale dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, Denis Piombo.

“Accogliere, conoscere e iscrivere i nuovi colleghi – ha affermato Piombo – sono i momenti più significativi dell’attività ordinistica. I nostri neoiscritti sono risorse fondamentali per un sistema sanitario in difficoltà in termini di fabbisogno di personale. Un plauso all’università che ha, oggi ancora più di ieri, la responsabilità di formare professionisti consapevoli, trasmettendo loro la conoscenza e la cultura, che sono armi importanti per contrastare le paure, lo stigma e l’ignoranza. Tutti i nuovi colleghi che abbiamo incontrato hanno dimostrato di essere consci del percorso compiuto, del periodo storico mutato dal Covid, dell’importanza della scienza e della centralità dei vaccini per la salute propria e del prossimo”.

“Credo sia fondamentale – conclude Piombo – che il mondo universitario, quello professionale e quello lavorativo dialoghino fra loro per rispondere al meglio alle rinnovate esigenze di salute della cittadinanza. Gli infermieri, nel contesto pandemico, si sono confermati attori fondamentali dell’assistenza ai cittadini e continueranno a essere protagonisti del territorio con l’arrivo di nuove risorse”.

 

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