Lyceum Club Internazionale di Firenze: si inaugura l’anno sociale con l’omaggio a Florence Nightingale e Nerina Gigliucci

Si rinnovano gli appuntamenti con le attività culturali organizzate e promosse dal Lyceum Club Internazionale di Firenze, storico club femminile fondato nel 1908.

Gli oltre cinquanta eventi in programma nella nuova sede di Palazzo Adami Lami di Firenze, animeranno il capoluogo toscano da gennaio a dicembre 2020. Le iniziative sono gratuite e aperte a tutta la cittadinanza.

L’evento inaugurale dell’anno sociale 2020 si svolgerà oggi, giovedì 9 gennaio dalle ore 17.30 e si aprirà con le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Florence Nightingale (Firenze 1820 – Mayfair, Londra 1910), considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna.

L’occasione nasce in seno all’apertura dell’Anno Internazionale dell’Infermiere, che prende il via proprio dal capoluogo toscano e si svolgerà in tutto il mondo, con appuntamenti dedicati alla memoria della pioniera inglese dell’infermieristica.

Celebrazioni per Florence Nightingale e Nerina Gigliucci

Florence Nightingale, inglese come la fondatrice del Lyceum, Constance Smedley (1876-1941), trasformò la generica assistenza in una professione qualificata, rivendicando anche il ruolo sociale e la dignità della donna.

“Il Lyceum, nei primi anni del Novecento, fu una sorta di centro di collocamento delle Infermiere, molte delle quali furono socie del Club, in cui rivestirono ruoli importanti, come Laura Orvieto e Nerina Gigliucci: in un periodo in cui le donne cercavano di conquistare la loro posizione nel mondo del lavoro, il Lyceum si fece promotore di iniziative volte a sostenere le prime professioniste nel campo dell’assistenza infermieristica”, sottolinea Donatella Lippi.

Alla presenza di Ausilia Pulimeno, vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), verrà reso omaggio a Nerina Gigliucci, infermiera della prima metà nel Novecento, tra le fondatrici del Lyceum Club Internazionale di Firenze, che partecipò come volontaria della C.R.I. nella Grande Guerra.

Sarà Fabiola Zurlini, vicereggente dello Studio Firmano a tenere una conferenza in suo onore. A seguire, l’omaggio musicale dedicato a Florence Nightingale della pianista Beatrice Muntoni con musiche di Enriques Granados.

FNOPI: il valore degli infermieri

“Io uso il termine nursing come stimolo di miglioramento”, scriveva Florence Nightingale. “L’abbiamo presa in parola – dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) – facendo crescere la professione, migliorandone la struttura professionale e la qualità e ridefinendone le responsabilità a vantaggio dei pazienti e del sistema welfare che si rende garante di assistenza e orientamento alla salute per l’intera collettività nazionale”.

“Noi infermieri ci siamo e ci vogliamo essere. Con maggiore consapevolezza – sottolinea Mangiacavalli – e assumendoci maggiori responsabilità e vogliamo e auspichiamo che questo ci sia riconosciuto sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista economico. Vogliamo definire un nuovo patto per l’assistenza in cui vi sia non solo l’impegno alla vicinanza, alla qualità dell’assistenza e della relazione, ma anche l’impegno a superare ostacoli, arretratezze e criticità, nostre e del sistema. La figura dell’infermiere non è solo necessaria – conclude la presidente FNOPI – è anche ‘desiderata’ fortemente dai cittadini. Ora tocca a noi, a tutti e difendere e far affermare la vera Assistenza (con la ‘A’ maiuscola) dalle persone”.

“A duecento anni dalla nascita di Florence Nightingale, della moderna infermieristica – afferma Ausilia Pulimeno, vicepresidente FNOPI, presente all’evento – dobbiamo valorizzare le competenze del ‘nuovo infermiere’ per favorire innovazione, cambiamento e sostenibilità del sistema sanitario in cui opera, con una particolare attenzione sulle nuove policy da mettere in campo per favorire un reale cambiamento di approccio delle modalità di organizzazione dei servizi sanitari. È indispensabile – ha aggiunto – disporre di nuovi modelli di assistenza che richiedono più infermieri, sempre più cruciali per garantire salute e assistenza ai cittadini”.