Coronavirus 2019-nCoV: negative le ulteriori verifiche. Il ministero aggiorna la circolare

Si è riunita anche questa mattina alle 9.30 la task-force coronavirus 2019-nCoV, alla presenza del ministro Roberto Speranza nella sede di Via Ribotta a Roma. Alla riunione, tra gli altri, ha partecipato anche l’Assistant Director General dell’Oms Raniero Guerra. Prosegue il coordinamento con tutte le istituzioni internazionali competenti. È stata verificata la piena operatività delle procedure di controllo avviate ieri negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Al momento tutti i controlli procedono regolarmente.

Si è, inoltre, tenuta una sessione di formazione per una nuova equipe di medici e personale sanitario che rafforzerà ulteriormente i controlli negli aeroporti e che integrerà lo staff della sala operativa del numero verde 1500 attivo 24 ore su 24. Tra loro presenti anche i mediatori culturali che dialogheranno con i cittadini cinesi che si rivolgeranno al servizio.

Per le informazioni generali è attivo e costantemente aggiornato il portale www.salute.gov.it

Il ministero della Salute aggiorna la circolare sul coronavirus

Il ministero della Salute ha inviato a tutti i componenti della task force, Regioni comprese, un aggiornamento della circolare del 22 gennaio in cui sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche disponibili le raccomandazioni per la raccolta dei campioni clinici sono aggiornati secondo le indicazioni degli organismi internazionali: l’allegato 1 riporta la ‘Definizione di caso per la segnalazione’ e l’allegato 2 le modalità per la diagnosi molecolare.

Un video di spiegazioni dal presidente Iss

Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità ha illustrato in un video, realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute, i canali di trasmissione, le persone potenzialmente a rischio e le norme di prevenzione. Brusaferro interviene anche sul timore di contagio nei ristoranti cinesi: “Attualmente non abbiamo evidenze che la trasmissione dell’infezione avvenga attraverso cibo o per via alimentare”.

La situazione della diffusione del virus secondo l’Oms

Sul bollettino quotidiano aggiornato dell’Oms riferito al 26 gennaio: il numero di casi confermati segnalati di nuovo coronavirus (2019-nCoV) è aumentato di 694 casi dall’ultima relazione sulla situazione pubblicata ieri e in tutto il mondo sono stati segnalati 2.014 casi confermati con 56 morti (52 morti nella provincia di Hubei e 4 dall’esterno Hubei).

Dei casi totali, 1.985 casi sono stati segnalati dalla Cina, inclusa la RAS di Hong Kong (5 casi confermati), Macau SAR (2 casi confermati) e Taipei (3 casi confermati).

Ventinove casi confermati sono stati segnalati al di fuori della Cina in dieci paesi (vedere la tabella 1), di cui, 26 avevano una storia di viaggi dalla città di Wuhan, in Cina.

Tra i tre casi identificati in paesi al di fuori della Cina:
– un caso in Australia ha avuto un contatto diretto con un caso confermato di Wuhan mentre si trovava in Cina;
– un caso in Australia è stato segnalato oggi; la storia dei viaggi non è ancora nota.
– un caso in Vietnam non aveva precedenti di viaggio ma era in contatto con un caso confermato (il suo padre con storia di viaggio a Wuhan), derivante dalla trasmissione da uomo a uomo all’interno una famiglia.

La valutazione dell’Oms sul rischio non è comunque cambiata dall’ultima valutazione del rischio condotta il 22 gennaio: molto alto in Cina, alto a livello regionale e alto a livello globale.