Appello Ordini Piemonte: “Vanno assunti mille infermieri”

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“Chiediamo alla Regione Piemonte un intervento immediato sull’attuale
situazione con l’assunzione di mille infermieri, a tutela dei cittadini in questo
contesto di estrema urgenza. Attualmente ci sono ancora graduatorie
concorsuali aperte da cui poter attingere”. Questo l’appello di Massimiliano
Sciretti, presidente del Coordinamento regionale delle professioni
infermieristiche, che – a nome di tutti i presidenti OPI del Piemonte – nei giorni
scorsi ha scritto al Governatore del Piemonte Alberto Cirio e all’assessore
regionale alla Sanità, Luigi Icardi.
Una richiesta dettata dallo stato di necessità, con professionisti della
sanità impegnati in prima fila a fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al
Coronavirus. “In questo contesto di emergenza – aggiunge Sciretti – si evince
il ruolo centrale della figura infermieristica, dove ogni giorno dimostriamo la
nostra competenza e la nostra dedizione alla tutela della salute pubblica.
Quest’anno ricorre la giornata internazionale dell’infermiere, in occasione del
bicentenario della nascita di Florence Nightingale”.
Ma #Florence2020 non sarà solo una semplice ricorrenza ma una
giornata colma di riflessioni sul passato, presente e futuro dell’assistenza. Gli
studi pubblicati su riviste internazionali autorevoli – JAMA e British Medical
Journal – parlano chiaro: “Ad un incremento del 10% di infermieri –
puntualizza il presidente – corrisponde una diminuzione della mortalità del 7%.
In Italia ogni infermiere assiste in media undici pazienti. Nelle Regioni migliori
scendono a 8-9 ma in quelle più tartassate dai piani di rientro salgono fino a
17-18 con un rischio di mortalità in più quindi che raggiunge in media il 30-
35% circa”.
La Fnopi inoltre dichiara, sui dati del Ministero dell’Economia, che il
Piemonte ha una carenza di 3.795 infermieri e un gap di 0,5 rispetto al
rapporto con il numero di medici fissato dall’Oms. Di qui la necessità di avere
mille nuovi infermieri, in prima linea non solo per fronteggiare le emergenze
ma anche nelle necessità di tutti i giorni.