Giornata del Sollievo 2021: infermieri sempre vicini a pazienti e famiglie

“L’obiettivo della Giornata del Sollievo – ha detto Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) nel suo intervento alla presentazione della Giornata 2021 istituita nel 2001 e organizzata dal ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e dal Comitato Gigi Ghirotti – è di promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione”.

“Non è, e non deve infatti mai essere possibile rifiutare o interrompere l’assistenza – ha aggiunto – soprattutto in tutte quelle condizioni di perdita di autonomia e di necessità di un supporto compensativo\sostitutivo da parte dell’infermiere. Anche quando il paziente potrà decidere di interrompere o sospendere qualsiasi trattamento gli infermieri continueranno ad esserci e a prendersi cura di lui: gli infermieri in questo ci sono e sono vicini ai pazienti”.

Mangiacavalli ha sottolineato che gli infermieri sono i professionisti che spendono più tempo accanto ai pazienti e alle famiglie nei diversi contesti di cura (residenziali, ospedalieri, domiciliari) e questo offre loro l’opportunità di saper e poter cogliere le tante sfumature degli innumerevoli problemi di salute che condizionano la vita di una persona e sulle sofferenze che possono generare, hanno una relazione di continua vicinanza con la persona assistita, in modo specifico in tutte quelle situazioni in cui la stessa non è più in grado di soddisfare i propri bisogni autonomamente, non soltanto perché fisicamente fragile ma spesso anche quando non è più in grado di attribuire a questi atti un senso e uno scopo esistenziale (volontà e conoscenze).

“Gli infermieri – ha proseguito la presidente FNOPI – sono coinvolti nell’identificazione, valutazione e monitoraggio delle forme di sofferenza del paziente non solo intese come dolore fisico ma anche come sofferenza globale ed esistenziale. Il dolore è considerato un parametro vitale, in quanto la sua presenza modifica le condizioni fisiche e psichiche della persona, di conseguenza le reazioni alla malattia. Come tale va valutato costantemente, devono essere utilizzati strumenti validati e il processo deve essere documentato”.

Secondo la presidente FNOPI l’assistenza infermieristica di qualità è tale se aumenta la dignità delle persone; se ne mantiene lo sviluppo e promuove il sostegno emotivo e il comfort, in modo da migliorare la qualità della vita delle persone assistite e creare un clima favorevole alle cure.

Come? “Creando – ha spiegato – un modello in cui i pazienti siano partner responsabili nelle decisioni relative alla loro cura. Il concetto di pianificazione condivisa delle cure presuppone quindi la condivisione delle competenze e conoscenze tra sanitari e paziente stesso; questo processo valorizza l’incontro e l’integrazione di diverse competenze: quelle “scientifiche” che medici, infermieri e l’intero team assistenziale possono mettere a disposizione delle persone e quelle “personali ed individuali” dei pazienti stessi che rispecchiano la loro storia di vita, i loro desideri, preferenze, obiettivi”.


Il messaggio video della presidente FNOPI alla conferenza stampa di presentazione
della Giornata del Sollievo 2021