Pediatri di famiglia: Antonio D’Avino nuovo presidente FIMP

Antonio D’Avino, già segretario provinciale FIMP Napoli e vicepresidente nazionale, è stato eletto presidente della Federazione italiana medici pediatri.

D’Avino, 60 anni, di Napoli, resterà in carica per i prossimi quattro anni.

“Servire la FIMP – ha affermato Antonio D’Avino nel corso del suo discorso di insediamento – è per me un grande privilegio. Ringrazio la squadra che ha creduto in questa proposta di cambiamento. Onorerò il mio impegno lavorando con la nuova Segreteria Nazionale e con quelle realtà come la scuola, che insieme a noi accompagnano i bambini nella loro crescita. Vogliamo, in un momento cruciale per la Sanità italiana, riscrivere le risposte ai bisogni di salute, avvicinandoci ai problemi reali dell’infanzia che nel tempo hanno subito moltissime trasformazioni. Per farlo dobbiamo entrare nella programmazione e nella strutturazione della riforma con tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Dei venti miliardi di euro destinati alla Sanità nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, otto saranno destinati al territorio. Siamo lieti che il Ministro concordi sulla centralità della prossimità, come chiave di volta di una nuova stagione del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Il Pediatra di Libera scelta gode di un tesoro inestimabile: la fiducia delle famiglie che da 40 anni rimane immutata. Ripartiamo da qui e dal preziosissimo valore della capillarità delle Cure Primarie. Abbiamo affrontato con senso di responsabilità e enorme sacrificio, umano e professionale, gli anni più dolorosi della pandemia da Covid-19. Ora si apre una nuova stagione, assai sfidante. La FIMP parte con una squadra molto forte che comprende esperienza e innovazione. La passione e l’entusiasmo, insieme al lavoro continuo, portano sempre dei risultati. Lo dimostreremo”.

D’Avino sarà affiancato dai due vicepresidenti, Luigi Nigri, pugliese e Roberto Caputo, lombardo.

Auguri di buon lavoro dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche al neo presidente e al nuovo Consiglio.