FNOPI, Ministero della Salute e OMS insieme per lo sviluppo della professione infermieristica

Riunire professionisti, ricercatori, società scientifiche, rappresentanti dei cittadini, responsabili politici e altri stakeholder del settore per condividere le migliori pratiche, la ricerca innovativa e la collaborazione internazionale, nell’ottica di elevare lo standard della cura infermieristica a favore dei professionisti, degli assistiti e dei sistemi della salute.

Sono questi gli obiettivi alla base di Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel Mondo, secondo evento internazionale promosso l’11 ottobre dalla FNOPI con il patrocinio del Ministero della Salute nella sede dell’Auditorium ministeriale di via Giorgio Ribotta, a Roma. L’evento ha visto l’importante coinvolgimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità grazie alla partecipazione di Margrieta Langins, Nursing and Midwifery Advisor at the World Health Organization-Europe e al contributo inviato da Giorgio Cometto, Health Workforce Department, World Health Organization a Ginevra. Un momento di confronto istituzionale importante che sancisce anche l’avvio del percorso di accreditamento di FNOPI e del CERSI come centro collaborante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La giornata segue il 2nd International Congress of Nursing Regulators  del  10 ottobre e ha dato la possibilità alla Federazione di comunicare la propria dimensione internazionale attraverso la presentazione di linee strategiche rispetto ad alcune tematiche ritenute prioritarie per lo sviluppo della professione. La presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli, in apertura, ha posto l’accento sull’azione intrapresa a partire dal 2021 dalla Federazione “per rafforzare collegamenti internazionali, promuovere una voce comune della professione infermieristica in Europa e avviare un confronto proficuo con le istituzioni nell’interesse dei professionisti e dei cittadini”.

Sotto il coordinamento del consigliere nazionale FNOPI, Carmelo Gagliano e del Chief Nursing Officer FNOPI, Alessandro Stievano,  la mattinata è entrata nel vivo ospitando numerosi contributi internazionali. Il primo è stato quello di Giorgio Cometto che ha illustrato le linee guida realizzate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità rivolte agli Enti regolatori delle professioni infermieristiche fornendo indicazioni alla folta platea composta dai presidenti dei 102 Ordini italiani, rappresentanti delle società scientifiche e referenti infermieristici internazionali.

A Cometto è seguita Margrieta Langins. Nella sua relazione sulle opportunità di rafforzare la regolamentazione nell’assistenza infermieristica ha sostenuto che sfide da vincere riguardano la prima formazione, la  formazione professionale continua, mobilità, la salute digitale (compresa l’intelligenza artificiale), la tecnologia, il burnout e salute mentale. “Per me è una grande opportunità essere qui – ha detto – e ringrazio la FNOPI per avermi dato la possibilità di condividere con tutti i presenti gli obiettivi dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Mi auguro che in futuro si possa lavorare sempre più strettamente con la Federazione e con il suo Centro di ricerca CERSI”.

Mircea Timofte, presidente del Romanian Order of Nurses, Midwives, and Medical Assistants ha sottolineato l’importanza di fare network a livello europeo e globale. “A livello nazionale, europeo o globale, la nostra capacità di connetterci, collaborare e imparare gli uni dagli altri è ciò che darà forma al futuro della professione infermieristica – ha detto – Nel cammino che ci attende, mi impegno a continuare a costruire e rafforzare le nostre reti, puntando sempre all’eccellenza e lavorando insieme per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Solo rimanendo uniti e connessi possiamo davvero avere un impatto duraturo sull’assistenza infermieristica in Europa e oltre”.

L’iter di costruzione di un centro collaborante dell’Organizzazione mondiale della Sanità che dovranno intraprendere da FNOPI e CERSI è stato illustrato da Thomas Kearns, Codirettore del WHO Collaborating Centre RCSI. Nel suo intervento Kearns ha fornito informazioni importanti rispetto a un’attività che consiste “su richiesta dell’OMS, nel fornire consulenza tecnica per lo sviluppo della forza lavoro infermieristica, di linee guida professionali per il personale sanitario e di assistenza e di un programma di formazione alla leadership dell’OMS per infermieri”.

Sulla pratica avanzata e specialistica sono intervenuti i professori irlandesi Fiona Timmins e Jonathan Drennan che hanno evidenziato come l’infermiere specialista, da anni operativo in Irlanda, sia alla base dell’evoluzione della professione. La sessione pomeridiana ha ospitato, invece, una tavola rotonda, moderata dal responsabile della Comunicazione, Silvestro Giannantonio, alla quale, insieme ai referenti del comitato centrale Beatrice Mazzoleni e Maurizio Zega, hanno partecipato Americo Cicchetti, Direttore generale della Programmazione del Ministero della Salute e Theodoros Koutroubas, CEO dell’European Nursing Council.

Koutroubas è stato protagonista delle due giornate internazionali, con le sue proposte e con la sua visione rispetto al posto che l’infermieristica deve occupare in Europa. Durante la tavola rotonda ha più volte rimarcato che “gli Enti regolatori hanno il ruolo di portare avanti le politiche professionali a tutela dei cittadini e devono esercitarlo appieno“. “Come Ministero della Salute – ha affermato a chiusura di giornata Cicchetti che con FNOPI e il Centro di Ricerca CERSI ha avviato una stretta collaborazione in termini di supporto alla ricerca infermieristica soprattutto nella misurazione delle prestazioni – puntiamo a dare risposta all’esigenza di attuare un’integrazione organizzativa che permetta di rimettere in connessione l’ospedale e il territorio, quindi tra attività di assistenza per acuti e attività di assistenza primaria da potenziare. E su questo è fondamentale il ruolo delle professioni sanitarie, dal punto di vista gestionale”.