Giornata mondiale della Salute Mentale, infermieri presenti in tutti i livelli assistenziali

Accesso ai servizi – la salute mentale nelle catastrofi e nelle emergenze. Con l’invito a riflettere su questo tema scelto dalla World Federation for Mental Health si celebra oggi, 10 ottobre, la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Il tema 2025 richiama, quindi, l’attenzione sulla necessità di garantire servizi di Salute Mentale accessibili, tempestivi e appropriati per tutti e in qualsiasi condizione.

“Le infermiere e gli infermieri – spiega in una nota la Società Italiana Scienze Infermieristiche Salute Mentale (SISISM) – costituiscono la parte più numerosa degli operatori sanitari nei dipartimenti di Salute Mentale, rappresentando circa il 45% del personale. Sono presenti in tutti i livelli dell’assistenza (ospedale, territorio, domicilio, strutture residenziali, strutture semi-residenziali (Centri Diurni)) accompagnando la persona lungo tutto il percorso di cura. Garantiscono la presa in carico, la continuità terapeutica, assistenziale, riabilitativa, educativa e il sostegno alle famiglie, favorendo l’accesso ai servizi e contribuendo a contrastare stigma e isolamento. In situazioni di emergenza e contesti di crisi, le infermiere e gli infermieri – sottolinea ancora SISISM – sono spesso i primi professionisti a intervenire, offrendo supporto immediato, ascolto e orientamento, e contribuendo a ridurre gli effetti psicologici acuti e a promuovere resilienza individuale e comunitaria”.

A testimoniare il ruolo svolto dagli infermieri nei dipartimenti di Salute Mentale è Cesare Moro tra i soci fondatori e attuale presidente della SISISM. In un’intervista pubblicata sul sito infermieristory.it Moro racconta la scelta di essere infermiere di Salute Mentale, l’esperienza sul campo e il ruolo giocato da Franco Basaglia psichiatra e neurologo italiano che ha riformato la disciplina psichiatrica in Italia.

Qui il LINK all’intervista.