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Fiaso: politiche del personale. Pulimeno (FNOPI):”La risposta allo sviluppo organizzativo è l’infermiere
Lia Pulimeno, vicepresidente Fnopi, commenta più che l’analisi Fiaso sulle future carenze nelle specialità mediche, le soluzioni possibili che la Federazione dei direttori generali ha disegnato: "D'accordo sul pieno svolgimento delle attività infermieristiche, la diffusione di reparti a gestione infermieristica e modelli di cure intermedie sempre a gestione infermieristica, e sulle specializzazioni in ambito infermieristico. No ai medici senza specilità nel comparto".
ADI: infermieri in prima linea. Mangiacavalli: “Serve una nuova cultura per la multiprofessionalità"
Secondo la presidente Fnopi "Chi continua a opporsi oggi dovrà assumersi la responsabilità delle conseguenze
nei prossimi dieci anni, è ora di dire basta. Dobbiamo tutti collaborare a un nuovo modello di salute, trovare modelli di dialogo per l'interesse del cittadino, far esplodere e formalizzare il tema delle competenze avanzate maturate e quindi esigibili dai professionisti”
Nuove terapie e cure appropriate: infermieri punto di contatto istituzionale tra cittadini e Ssn
Conferenza Siar su "Partecipazione attiva dei pazienti ai processi che generano nuove terapie: sviluppo, valutazione e reale accesso alle cure necessarie". Cicolini (FNOPI): "E’ evidente la sintonia dell’azione infermieristica rispetto ai bisogni reali dei cittadini"
AGENAS e FNOPI: concluso il Corso di Alta formazione per infermieri dirigenti
Il corso si è svolto negli ultimi otto mesi con attività di Project Work, stage, progetti di ricerca dedicati a temi specifici. I partecipanti sono stati selezionati in base a criteri rigorosi dal comitato scientifico di FNOPI che li ha seguiti per tutto il periodo del progetto, supportandoli sui contenuti e sull’impostazione metodologica dell’elaborato, in collaborazione con AGENAS
Dopo 70 anni con gli infermieri gli assistenti sanitari passano dalla FNOPI alla FNO...
I 5.264 assistenti sanitari iscritti finora alla Federazione degli infermieri (di cui 750 sono anche infermieri, hanno la doppia laurea), passano alla neo-formata Federazione nazionale degli Ordini dei TSRM e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione
Il Comitato Infermieri dirigenti Italia entra nel Fms, il Forum Management Sanità di Fiaso
Si tratta del Forum costituito da Fiaso da oltre un anno con tredici associazioni professionali e società scientifiche (AIIC, AIRESPSA, AISIS, ANMDO, CARD, FADOI, FARE, HCRM, SIAIS, SIFO, SIHRMA, SIMM, SITI). Ora, tra questi manager, entrano anche le figure rappresentate da CID Italia, che sono a pieno titolo comprese nella managerialità della sanità italiana
CREA Sanità, performance Ssr: forte il divario Nord-Sud. Fnopi: grande assente il territorio
Il Rapporto 2018 promuove come "eccellenze" solo Trento, Bolzano, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto. Mangiacavalli (Fnopi): "Tutti i gruppi hanno sottolineato la necessità di integrare gli indicatori con la parte territoriale e incrementare gli indicatori di esito delle cure ospedaliere”
Polizia di Stato: nel nuovo bando per le progressioni di carriera infermieri laureati e...
La legge 3/2018 (legge Lorenzin) entra a pieno titolo nella Polizia di Stato (finora non era mai avvenuto un riconoscimento formale delle leggi che regolano l’accesso al Ssn) e lo fa riconoscendo il titolo abilitante, ma soprattutto la necessità di obbligo di iscrizione all’albo per esercitare la professione
Le mancate assunzioni nell’Asl BT stanno compromettendo l’assistenza, Il presidente Opi Papagni scrive...
Il presidente dell'Opi BAT Giuseppe Papagni ha scritto al govenatore Emilaino in riferimento ai tagli e ai disagi registrati nella sanità pugliese, dove la sospensione temporanea dei ricoveri dell'U.O. di Cardiologia del P.O. di Bisceglie "Vittorio Emanuele II" è solo l'ultimo tassello delle criticità che la sanità sta affrontando
Gli OPI della Toscana ai cittadini: "Ecco perché nell’emergenza si deve essere tranquilli con...
Gli Opi della Toscana hanno scritto ai cittadini della Regione per spiegare che nell'intervento infermieristico in emergenza non c’è alcun rischio: l’infermiere è laureato, con master, specializzazioni e si forma continuamente, tanto che molti corsi di emergenza urgenza ai quali partecipano anche i medici hanno come formatorigli infermieri