Emilia Romagna: il Direttore assistenziale è realtà. Via libera alla nuova norma

“L’impegno è stato rispettato. Oggi è stata approvata dall’Assemblea Legislativa regionale dell’Emilia – Romagna, la Legge che istituisce la Direzione Assistenziale all’interno delle Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie Locali, territoriali ed ospedaliere”.

L’annuncio è di Raffaele Donini, assessore alla sanità dell’Emilia Romagna e coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni.

“Da tempo ormai – prosegue Donini – le professioni sanitarie, (38.300 lavoratori in Emilia – Romagna di cui 29.300 infermieri – l’80% dei professionisti occupati del Sistema Sanitario Regionale) hanno acquisito grandi responsabilità nella rete dell’assistenza ai malati, sia nei reparti ospedalieri che nel territorio e nell’assistenza domiciliare. Questi professionisti sono laureati, hanno vinto concorsi per dirigenti, già ora sono consultati per le decisioni strategiche delle Aziende Sanitarie. Quel che abbiamo fatto è solo riconoscerne il valore e le competenze, formalizzarne il ruolo, ormai più che agito nella pratica, investendo sulla collaborazione e sulla comune assunzione di responsabilità fra tutti gli operatori sanitari per il bene della nostra Sanità Pubblica”.

“L’istituzione della direzione assistenziale – aggiunge – non è solo il riconoscimento di queste professionalità e competenze: è anzitutto la valorizzazione della componente assistenziale e di cura che una sanità a misura di persona porta con sé, accanto a quella strettamente “medica”. E non è certo una componente sanitaria di rango “minore” o che richieda minor professionalità e qualità, programmazione e organizzazione. Siamo la prima Regione in Italia – conclude – a investire realmente sul lavoro multidisciplinare dei nostri operatori sanitari. Ho l’impressione che non resteremo gli unici.”

Il direttore assistenziale in staff alla direzione generale delle aziende è quindi da oggi una realtà in Emilia Romagna.

Il Consiglio regionale della Regione ha approvato oggi la norma che modifica della Legge regionale 29/2004 con l’obiettivo di valorizzare le professioni sanitarie e prevede che al Direttore generale, Direttori sanitario, socio sanitario e amministrativo si unisca anche il Direttore assistenziale, come già avviene per altro in diverse realtà regionali e italiane anche da diversi anni.

Il Direttore Assistenziale partecipa insieme agli altri Direttori al perseguimento degli obiettivi aziendali e alla mission dell’Azienda definendo delle strategie di governo delle Professioni sanitarie che hanno la responsabilità dell’assistenza non solo nelle strutture ospedaliere, ma anche nei contesti territoriali e domiciliari in un momento nel quale la presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini e l’educazione alla salute ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza pandemica e del piano vaccinale.

“Si aggiunge così – ha commentato il coordinamento regionale degli ordini delle professioni infermieristiche – una nuova opportunità per i cittadini e per i professionisti che per il loro mandato professionale sono i più vicini a dove nasce il bisogno assistenziale, sempre presente con la nuova epidemiologia della popolazione, ma che si è dimostrato primario anche nella pandemia e la capacità di gestirla da parte di professionisti competenti, ha spesso fatto la differenza in termini di maggior possibilità e appropriatezza di risposta”.

Inserire le professioni infermieristiche a pieno titolo nella direzione strategica aziendale,  potrà secondo gli Opi regionali e i proponenti della nuova norma, rafforzare la governance dei processi organizzativi, garantendo una più compiuta visione d’insieme, capace di valorizzare tutte le professionalità presenti, generando una maggior capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini.

“Un’iniziativa che indubbiamente sarebbe il caso di confermare anche a livello nazionale, su iniziativa proprio delle stesse Regioni, come ha affermato l’assessore Donini. Ringraziamo la politica regionale per aver mantenuto gli impegni presi e aver compreso il senso e l’importanza di una simile iniziativa”, ha commentato il responsabile del coordinamento degli ordini Pietro Giurdanella, presidente dell’ordine degli infermieri di Bologna.