12 maggio, “Infermieri spina dorsale del Servizio sanitario nazionale”

La Giornata Internazionale dell’Infermiere coincide quest’anno con la Festa della Mamma. Dato degno di nota per una professione in cui le donne sono il 76% donne e 270.000 sono mamme che devono conciliare questa professione impegnativa con i carichi familiari (oltre la metà ha due o più figli).

Per celebrare il 12 maggio, quest’anno, la Federazione ha scelto come slogan “Nutriamo la salute” . Un modo, spiega la presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli, “per tornare all’origine della radice etimologica del termine anglosassone Nurse che deriva dal latino Nutrix e rimanda al concetto della nutrizione, del prendersi cura di chi ha bisogno. Questo fa l’infermiere nella sua attività quotidiana. Noi infermieri – sottolinea –  siamo la spina dorsale del Servizio sanitario nazionale, ma stiamo assistendo a un momento particolarmente critico, fatto di carenze importanti, di diminuzione dell’interesse da parte dei giovani per la scelta di questa professione, di valutazione da parte di chi è già inserito di ‘migrare’ verso altre strutture in alcuni Paesi europei e nordamericani”.

Da qui, la necessità di accendere l’attenzione sulla professione.

“In questa giornata importante – afferma ancora la presidente FNOPI – abbiamo bisogno di richiamare le istituzioni e la politica sul tema della carenza infermieristica, perché non è più un problema della nostra professione, ma del Paese tutto, è un tema di tutti i cittadini perché senza infermieri non c’è futuro, senza infermieri non c’è salute, non c’è assistenza per una popolazione sempre più anziana, fragile e sola. È necessario quindi rilanciare politiche di valorizzazione della professione sia nei percorsi formativi che in quelli di carriera e contrattuali. Avere dunque coraggio per innovare i modelli assistenziali affinché i nostri cittadini possano sempre beneficiare di questa componente essenziale che, insieme a tutte le altre professioni sanitarie, ha fatto sì che il nostro Servizio sanitario nazionale sia tra i primi al mondo e il nostro Paese goda della di un alto tasso di longevità”.