Home L’OPI di Rovigo si congeda dal 2019 premiando le migliori Tesi e celebrando i nuovi Infermieri della provincia. Successo per la Giornata infermieristica realizzata presso il Cen.Ser. mercoledì 18 dicembre. Ospite dell’OPI la docente Annalisa Pennini.

L’OPI di Rovigo si congeda dal 2019 premiando le migliori Tesi e celebrando i nuovi Infermieri della provincia. Successo per la Giornata infermieristica realizzata presso il Cen.Ser. mercoledì 18 dicembre. Ospite dell’OPI la docente Annalisa Pennini.

OPI: Rovigo

ROVIGO – L’Ordine delle Professioni Infermieristiche
della provincia di Rovigo ha chiuso l’attività dell’anno 2019 come meglio non
poteva.

Grande successo, infatti,
ha riscosso la Giornata infermieristica organizzata nella sala Rigolin del Cen.Ser.
di Rovigo mercoledì 18 dicembre.

Protagonista
dell’evento la docente Annalisa Pennini,
personalità di caratura nazionale nonché autrice di molte pubblicazioni e
diversi libri sui temi sanitari, che ha catturato l’attenzione della platea con
il Corso “La gestione delle prescrizioni
diagnostico-terapeutiche. Responsabilità dell’infermiere e strumenti operativi
”.
Argomento sempre molto sentito all’interno della professione infermieristica e
che la relatrice ha magistralmente esplorato nelle sue varie implicazioni.

Protagonisti della
giornata di mercoledì sono stati anche i neolaureati in Infermieristica recentemente
iscritti all’Ordine provinciale, omaggiati dal Direttivo per celebrarne
l’ingresso nella comunità professionale.

“Anche quest’anno – spiegano i responsabili dell’Ordine
infermieristico
– abbiamo voluto celebrare i nostri nuovi iscritti al
termine di un appuntamento che ha riunito professionalità da tutto il
territorio. Loro sono il futuro della nostra professione ed è fonte di orgoglio
vederli partecipare alle nostre iniziative e, magari, ritrovarli come colleghi
nei contesti operativi o all’interno dei futuri Direttivi”.

Dulcis in fundo la
premiazione delle tre migliori Tesi infermieristiche che si sono distinte per
originalità e pertinenza professionale nello scorso anno accademico.

Sul podio si sono
posizionate Asia Manfrin, prima classificata con la tesi “La gestione della posizione prona del
paziente con sindrome da distress respiratorio acuto in ventilazione meccanica
”; Chiara Casaccia, seconda classificata
con la tesi “La prevenzione della polmonite
da inalazione nella persona con malattia di Parkinson: il ruolo dell’infermiere
”; Ilaria Sarto, terza classificata con
la tesi “Studio osservazionale sul
processo di implementazione del metodo SBAR
. Le vincitrici si sono aggiudicate i premi economici di 500, 300 e
200 euro.

“Il Premio Miglior
Tesi – concludono i rappresentanti del
Direttivo OPI
– rappresenta un punto cardine della nostra programmazione. I
lavori premiati sono stati scelti da una Commissione composta da dodici membri
interni al Direttivo che hanno esaminato personalmente quindici elaborati.
Manfrin, Casaccia e Sarto, con le proprie Tesi, confermano i passi avanti
compiuti, anche a livello intellettuale e culturale, dalla nostra professione”.

 

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