Calabria: il Commissario Cotticelli a confronto con infermieri e cittadini

In Calabria nel 2018 l'aspettativa di vita alla nascita degli uomini è pari a 2 anni in meno rispetto a quelli della Provincia Autonoma di Trento.

La Calabria secondo l'ultimo Rapporto del Ministero della Salute sui Livelli Essenziali di Assistenza raggiunge nel 2017 un punteggio pari a 136 contro 160 che è il valore che serve per essere considerati adempienti.

Particolarmente critici i Programmi organizzati di screening e l'assistenza sanitaria territoriale, a partire dall'ADI. Anche la sperimentazione del Nuovo Sistema nazionale di Garanzia dei LEA (che entrerà in vigore nel 2020) conferma la Regione come inadempiente.

Il disavanzo certificato dalla Ragioneria Generale dello Stato nel 2017 è pari a 99 MLN di euro. Critica la capacità di attuare atti strategici come il Piano nazionale di Governo delle Liste di attesa 2019-2021 e il Piano Nazionale della Cronicità, non ancora recepiti dalla Regione.

Per il 2019 le carenze totali di personale infermieristico è pari a 2780 unità, dato che rende la Calabria una tra le Regioni più in difficoltà da questo punto di vista. Al contempo è una delle realtà che grazie alle sue imposte regionali, provinciali e comunali attua un livello di prelievo sui redditi famigliari tra i più elevati a livello nazionale.

Un quadro che restituisce in modo chiaro il livello di iniquità che i cittadini calabresi sono costretti a vivere sulla loro pelle ogni giorno – questi i principali dati forniti da Tonino Aceti, Portavoce FNOPI (VEDI SLIDE), al convegno organizzato dall'OPI di Catanzaro con il Coordinamento regionale OPI Calabria sulle professioni sanitarie e la crisi che sta attraversando il sistema sanitario regionale, che ha continuato lanciando un appello al Commissario alla sanita delle Regione Calabria Saverio Cotticelli -:  “Il Decreto Calabria è un primo passo che va nella giusta direzione ma serve rapida attuazione affiche i cittadini e i professionisti ne inizino a cogliere subito gli effetti concreti. L'attuazione dovrà realizzarsi attraverso alcune parole magiche come: legalità, trasparenza, accountability, partecipazione e coinvolgimento di cittadini e professionisti sanitari. Elementi essenziali per restituire alla popolazione calabrese fiducia nelle Istituzioni e nel Servizio Sanitario Pubblico. Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche sono pronti a collaborare con le Istituzioni, in quanto Enti sussidiari dello Stato, per attuare al meglio ciò che la Legge stabilisce e per garantire il diritto alla salute alle comunità”.

Apprezzato l'intervento del Commissario di Governo alla sanità, Saverio Cotticelli, che ha sottolineato come gli infermieri siano il motore del SSN, i protagonisti dell'umanizzazione delle cure e le sentinelle, insieme ai cittadini, per monitorare e segnalare le distorsioni dei servizi sanitari. Ha annunciato il via alla mappatura ASL per ASL dei fabbisogni di personale infermieristico al fine di renderlo coerente con i bisogni della popolazione. Inoltre, concorsi subito, accentrati e unici per tutta la Regione con Commissioni esterne. E ancora un richiamo per tutti a combattere l'omertà: i giovani calabresi hanno diritto alla trasparenza e devono credere nella loro terra. Assicurata da parte sua la massima apertura al confronto e alla collaborazione con tutti gli attori del SSR.

LA RIPRESA DELL'EVENTO SULL'EMITTENTE LOCALE CALABRIA 7