Da Torino il concorso "Mani che pensano"

“Mani che pensano”. Ma anche mani che lavorano. Che raccontano una professione. E che danno risalto all’attività di infermiere. La Consulta Giovani dell’Opi Torino, in collaborazione con il Consiglio direttivo dell’Ordine delle professioni infermieristiche, ha deciso di istituire il premio annuale “Mani che pensano”. Si tratta di un riconoscimento rivolto a personalità del mondo sanitario (e non solo) che si sono contraddistinte per il loro impegno, iniziativa e competenza conferendo prestigio sociale alla professione infermieristica.

«L'obiettivo del premio – spiega Massimiliano Sciretti, presidente di Opi Torino – è individuare e dare merito a coloro che, attraverso progetti, azioni, ricerca o attività clinica, hanno saputo dare risalto alla professione infermieristica ed elevarne l'immagine agli occhi della comunità professionale e della popolazione generale, conferendole prestigio e riconoscimento sociale». Al premio possono partecipare tutti, non soltanto gli iscritti all'Ordine delle professioni infermieristiche. Le candidature sono libere e vanno presentate entro il 25 novembre compilando un apposito modulo reperibile sul sito opi.torino.it e poi inviandolo all'indirizzo mail consultagiovaniopito@gmail.com. Chiunque fosse a conoscenza di persone giudicate meritevoli del riconoscimento, potrà quindi presentare una formale candidatura. Chi sarà stato indicato in una o più “nomination”, magari presentata da colleghi o conoscenti, potrà accettare di partecipare al concorso.

A rendere originale e unico il premio, saranno gli stessi partecipanti. Ognuno di loro dovrà infatti inviare un disegno delle proprie mani alla Consulta. I vincitori saranno poi individuati e scelti il prossimo 5 dicembre con una votazione che avverrà durante l'assemblea generale della Consulta giovani, a cui potranno partecipare tutti i membri del Consiglio direttivo dell'Opi Torino. Il vincitore sarà premiato con una doppia targa commemorativa sulla quale ci sarà la serigrafia delle impronte di entrambe le mani di chi si è contraddistinto per conferire prestigio alla professione infermieristica: il riquadro con la mano destra sarà consegnata al premiato mentre quello con la mano sinistra resterà affisso nella sede dell'Opi di Torino, dando vita a una sorta di “albo d’oro” per il concorso degli anni successivi.