#NoiConGliInfermieri: le Associazioni dei cittadini-pazienti sostengono gli infermieri

Le Associazioni del cittadini-pazienti stanno patrocinando la campagna di raccolta fondi FNOPI #NoiConGliInfermieri e molte di loro hanno anche inviato un messaggio di stima verso la categoria.

Pubblichiamo di seguito i messaggi finora ricevuti

“Voglio esprimere la riconoscenza, a nome di tutta la comunità di AIL, – ha dichiarato il prof. Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) – agli infermieri che stanno affrontando con tanto coraggio questa emergenza sanitaria da COVID-19. È anche grazie agli operatori sanitari se le nostre speranze sono ancora accese e se tante persone riescono a guarire. Per questo siamo lieti di patrocinare la campagna “#NoiConGliInfermieri” promossa da FNOPI. Questo gesto è coerente con le azioni che AIL, attraverso l’opera delle sue 81 sezioni provinciali e dei suoi oltre 18.000 volontari, sta mettendo in campo in questi giorni per fare la propria parte nell’emergenza sanitaria e garantire la continuità assistenziale a tutti i pazienti.”

 

“Gli infermieri sono figure professionali fondamentali che affiancano i nostri pazienti colpiti da ictus lungo tutto il percorso, è a loro che facciamo riferimento sia per le difficoltà quotidiane sia per la gestione della terapia; è grazie a loro se la qualità di vita dei pazienti riesce a migliorare – dichiara la Dottoressa Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia ODV (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale. L’assistenza infermieristica si rivela spesso indispensabile per la gestione di questi pazienti, sia per la parte educazionale sia per la parte assistenziale. E il loro compito è ancora più importante in questa fase di gestione dell’emergenza Covid-19; la nostra Associazione sostiene con forza questa importante iniziativa a favore di coloro che stanno combattendo in prima persona con questo virus così insidioso”.

“AMICI è al fianco degli infermieri, che assieme ai medici, stanno pagando un prezzo troppo alto in termini di lavoro e di vite umane, in un contesto in cui è immenso il valore del nostro personale sanitario. Le Istituzioni e tutta la Nazione stanno facendo la loro parte affinché questa emergenza sia risolta e auspichiamo, in futuro, in una collaborazione sinergica per valorizzare il SSN ed intervenire dove necessario senza attendere situazioni di emergenza come quella attuale”
Enrica Previtali, Presidente nazionale Amici

Sono già 28 gli infermieri che hanno perso la vita in Italia a causa del coronavirus. Figure che, fino all’ultimo, hanno combattuto sul campo, negli ospedali, nel tentativo di allontanare la minaccia del virus, prestando la propria assistenza ai pazienti bisognosi di cure. Sono poi numerosi gli infermieri infettati dal Covid-19 e costretti alla quarantena oltre a chi, guarito, deve fare ora i conti con gli effetti psico-fisici lasciati dall’infezione virale.
APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), in questa situazione di emergenza, si prende cura di chi ci cura e non lascia soli gli infermieri. Per questo motivo ha deciso di aderire, con spirito di solidarietà e concedendo il proprio patrocinio, alla campagna nazionale “NOI CON GLI INFERMIERI” , promossa dalla FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche). Un’iniziativa che prevede l’istituzione di un Fondo di Solidarietà attraverso il quale sarà possibile sostenere, economicamente, gli infermieri e le loro famiglie, colpiti in prima persona nella dura lotta al Covid-19.
Sarà dunque possibile effettuare donazioni a sostegno delle famiglie degli infermieri deceduti a causa del coronavirus, degli infermieri posti in quarantena e di quelli guariti dal contagio e in via di riabilitazione psico-fisica dopo aver prestato il loro servizio nelle terapie intensive, attraverso l’apposita piattaforma implementata dalla FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche).
“Come presidente di APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) – spiega Antonella Celano – ho subito sposato l’iniziativa promossa dalla FNOPI, accettando la proposta avanzatami dalla sua presidente Barbara Mangiacavalli. In questa lotta alla pandemia dobbiamo stringerci tutti attorno agli infermieri e ai loro famigliari, supportandoli e sostenendoli nel loro encomiabile servizio. Troppo spesso, infatti, in passato, il loro ruolo è stato messo in secondo piano e mai come ora ci stiamo accorgendo dell’importanza del servizio prestato loro ogni giorno negli ospedali, nelle RSA, a domicilio a sostegno dei pazienti. Invito pertanto tutti i cittadini-pazienti a non abbandonare, in quest’emergenza, gli infermieri e le loro famiglie contribuendo, ognuno secondo le proprie disponibilità, al Fondo di Solidarietà istituito dalla FNOPI”.

ASBI (Associazione Spina Bifida Italia Onlus) è fiera di sostenere il progetto di raccolta fondi istituito da FNOPI a favore degli infermieri che ogni giorno vivono in prima linea la battaglia contro il COVID-19.
Vivere questa drammatica esperienza per questi professionisti sanitari e per le loro famiglie si sta trasformando in un vero e proprio dramma, esponendoli al rischio del contagio e facendo vivere loro situazioni complesse anche dal punto di vista psicologico.
La nostra Associazione, da sempre al fianco delle persone con Spina Bifida e delle loro famiglie riconosce l’assoluta importanza di questa figura professionale come sostegno indispensabile per la disabilità, non solo con l’importante supporto assistenziale ma anche come educatore e punto di riferimento per il paziente attraverso l’insegnamento a sfruttare tutte le sue abilità residue per vivere a meglio la quotidianità sia con sé stesso che con le persone che lo circondano.
Per questo vogliamo schierarci al fianco di FNOPI e sostenere questa raccolta fondi, perché gli infermieri possano proseguire il loro prezioso ed insostituibile lavoro al fianco della comunità e del cittadino.

Maria Cristina Dieci, Presidente ASBI Onlus
Associazione Spina Bifida Italia

 

L’Auser – associazione per l’invecchiamento attivo – ha concesso il proprio Patrocinio gratuito alla Campagna di raccolta fondi promossa dalla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, a sostegno degli infermieri colpiti dal Coronavirus.
“In questi giorni di gravissima crisi sanitaria – sottolinea il presidente nazionale dell’Auser Enzo Costa – migliaia di infermieri, donne e uomini, stanno svolgendo un preziosissimo lavoro di prima linea nelle strutture sanitarie e non solo, dimostrando soprattutto grande professionalità ed empatia umana con la sofferenza dei pazienti, molti dei quali anziani.
Sono migliaia gli infermieri contagiati dal virus e alcuni hanno perso la vita, con questo patrocinio – conclude Costa- esprimiamo profonda vicinanza a questa categoria di professionisti e all’importanza del loro lavoro e siamo vicini alle loro famiglie”,
Auser invita i cittadini, i propri associati e i volontari a rispondere alla sottoscrizione lanciata dalla FNOPI.

La Fais (Federazione Associazioni Incontinenti Stomizzati) aderisce alla raccolta fondi promossa da FNOPI in favore degli infermieri colpiti da Covid-19 e delle loro famiglie. È sotto gli occhi di tutti noi il lavoro incessante al quale è sottoposto chi lavora in campo sanitario, in prima linea in questa “guerra” contro un nemico invisibile ci sono anche loro, gli infermieri. Le immagini proposte dalle maggiori testate giornalistiche sia in televisione che attraverso i canali social hanno reso tutti noi coscienti della difficile situazione che li colpisce non solo a livello lavorativo, ma anche personale. Alcuni di loro non vedono i propri cari da mesi per minimizzare i rischi di contagio e parlare di burn out è ormai limitativo; citiamo una frase ormai famosa – a noi è solo chiesto di restare a casa – loro non possono e non vogliono. Sono ogni giorno in corsia, nei reparti di terapia intensiva dedicati all’emergenza COVID-19, curano i nostri cari e li assistono nell’intero percorso con professionalità, dedizione e spirito umano.
“Grazie a FNOPI per averci scelti come partner anche questa volta per un progetto così importante. Questa emergenza sanitaria – sostiene Pier Raffaele Spena, presidente FAIS – ci da la possibilità di rinnovare i nostri ringraziamenti e a chiedere a tutte le persone incontinenti e stomizzate e ai loro caregiver di non dimenticare che siamo gli unici ad avere la “fortuna” di avere una figura infermieristica dedicata come quella dello stomaterapista e riabilitatore del pavimento pelvico, ad oggi anche a loro è stato chiesto di chiudere o limitare l’attività ambulatoriale per dedicarsi completamente all’emergenza sanitaria. Loro ci sono sempre vicini, ora TOCCA A NOI. Con un semplice gesto – restando a casa – possiamo dare supporto a loro, a sostenere le spese mediche e di affitto di chi, non più in servizio ma in quarantena, sceglie di continuare a stare lontano dai propri affetti per tutelarli, alle famiglie degli infermieri colpiti dal virus che purtroppo non ce l’hanno fatta sostenere le spese”.

FAVO: i pazienti oncologici al fianco degli infermieri che da sempre sono al fianco dei malati

Non è solo gratitudine di una vita ritrovata anche grazie al prezioso, insostituibile lavoro degli infermieri che con umana passione e grande competenza professionale sono da sempre un punto di riferimento importante del percorso terapeutico dei malati oncologici e di tutti i malati.
Questa drammatica situazione di emergenza da Covid-19 che stiamo vivendo, ha solo messo in luce ciò che noi malati già sapevamo, perché i pazienti osservano, apprezzano, si confidano, parlano con i loro amici infermieri che sentono vicini come persone di famiglia che si prendono cura di loro nel momento della sofferenza e della paura per la perdita della salute.
Gli infermieri, insieme ai medici, sono in prima linea in questa guerra contro un nemico invisibile e anche per questo ancor più temibile. La fatica, la sofferenza, l’abnegazione di queste donne e questi uomini sono portate con grande dignità e incommensurabile impegno fino, in alcuni casi, all’estremo sacrificio.
In questo contesto drammatico, la campagna promossa dalla FNOPI per la raccolta fondi
in favore degli infermieri colpiti da COVID 19 e delle loro famiglie, dunque, assume un rilievo ancor più pregevole e la FAVO – Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato Oncologico, con le oltre 500 associazioni federate, ha fortemente voluto essere al fianco della FNOPI per far sentire la vicinanza e la riconoscenza dei malati oncologici verso gli infermieri

 

“Chiunque abbia avuto un figlio – bambino o adolescente cambia poco – ricoverato in un reparto di oncologia pediatrica ha ben presente la dedizione e l’impegno degli infermieri così come il carico umano che ciascuno di essi porta su di sé senza darlo a vedere. Ritroviamo questa abnegazione, questo dono di sé, in tutti gli infermieri che si prendono cura dei pazienti con covid-19. FIAGOP, la Federazione delle Associazioni di Genitori in Oncoematologia Pediatrica, a nome di tutte le famiglie che da essa sono rappresentate, vuole con queste righe mandare un pensiero a tutti gli infermieri che sono morti a causa del virus e far sentire la propria vicinanza ai loro familiari. Desidera inviare una parola di sostegno a quelli che si sono ammalati, sono guariti e sono tornati sul campo; a quelli che sin dall’inizio sono in prima linea contro la malattia; a quelli che porteranno per sempre il peso di questa terribile esperienza, che speriamo si concluda al più presto. Grazie per tutto quello che fate. Fiagop è con voi!”.
Angelo Ricci, presidente FIAGOP

“L’emergenza Covid ha colpito non solo le persone contagiate, ma anche i tanti operatori sanitari che hanno proseguito il loro lavoro, con il rischio di ammalarsi, spesso senza i DPI necessari per potersi proteggere.
Molti si sono infettati; alcuni sono deceduti. La necessità di intensificazione dei turni, a volte senza la possibilità di potersi adeguatamente riposare anche per la distanza da casa; la scelta di separarsi dalla propria famiglia per non esporli allo stesso rischio, hanno fatto sì che molti operatori sanitari abbiano cercato una soluzione abitativa alternativa a quella abituale, prendendo in affitto stanze e appartamenti.
La cittadinanza si è mobilitata, grazie al tam-tam e anche all’interessamento di piattaforme di affitto on line riservate ai turisti, facendo quanto possibile. Essere in prima linea per il proprio lavoro, rischiando ogni giorno, e dover per questo anche sostenere costi aggiuntivi è un prezzo molto alto da pagare: di qui l’iniziativa FNOPI, che appoggiamo convintamente, di una raccolta fondi per sostenere gli infermieri o le loro famiglie, nei casi più tristi di perdita del loro caro, per coprire almeno parzialmente le spese aggiuntive di questo periodo o per dare un piccolo supporto alle situazioni di bisogno che si sono venute a creare.
Le Associazioni stanno facendo molto per sostenere iniziative a supporto dei loro centri di competenza, degli ospedali e degli operatori sanitari: sono sicura che anche in questa occasione sapranno essere dalla parte di coloro che seguono costantemente i pazienti e le loro famiglie, durante i ricoveri e negli ambulatori.”