Caso OSS Veneto: diritto alla salute e qualità dei servizi, interpellanza IV alla Camera

Interpellanza urgente alla Camera, rivolta al Ministro della Salute – prima firmataria l’on. Maria Elena Boschi, IV – sugli standard qualitativi dei servizi socio-sanitari dopo la delibera della Regione Veneto sul percorso di formazione complementare dell’OSS, nella quale si ricordano anche alcune note pubblicate nel sito della FNOPI che intanto ha dato mandato ai suoi legali per impugnare l’atto.

L’interpellanza – segue alcune interrogazioni di molte forze politiche in modo trasversale sullo stesso argomento presentate nelle scorse settimane (Alessia Rotta, PD;  Stefania Mammì, M5S) evidenzia come il coordinamento degli OPI veneti abbia dichiarato irricevibile la delibera della Regione Veneto sulla possibilità di utilizzare gli OSS per lo svolgimento di atti propri dell’assistenza clinica del paziente di competenza esclusiva di infermieri e medici.

In modo simile, il coordinamento degli OPI lombardi ha diramato una nota per esprimere preoccupazione circa la situazione in Veneto, sollevando in particolare perplessità sul percorso formativo non universitario degli OSS (ma anche i coordinamenti di altre Regioni l’hanno fatto Trento; Campania; Piemonte e Puglia; Friuli Venezia Giulia).

Inoltre, l’interrogante segnala che molte strutture venete non sono tipicamente RSA, ma Centri servizi per anziani residenziali (CSA) che non presentano un direttore sanitario interno e nelle quali i pazienti sono seguiti dai medici di base.

Ricordando come il diritto all’assistenza nelle residenze sanitarie assistenziali deve comunque garantire la sicurezza degli ospiti e il mantenimento di standard assistenziali e sanitari adeguati, l’On. Boschi e gli altri firmatari dell’interpellanza (gli onorevoli Moretto, Noja, Bendinelli) chiede quali iniziative intenda adottare il Governo sulla delibera della Regione Veneto sugli OSS allo scopo di garantire adeguati standard qualitativi ai servizi socio-sanitari, nel rispetto delle qualifiche professionali e della salute degli assistiti.

A QUESTO LINK IL TESTO DELL’INTERPELLANZA