Grande successo di partecipazione alla riunione della Consulta delle Associazioni e delle Società scientifiche (nata in seno alla FNOPI nel maggio 2017) al Forum Risk Management di Arezzo. Al tavolo, condotto dai consiglieri nazionali della Federazione, Pietro Giurdanella e Carmelo Gagliano, dopo i saluti del vice presidente Cosimo Cicia, hanno preso la parola Mario Del Vecchio (SDA Bocconi) che ha tracciato lo scenario di evoluzione del contesto sanitario e delle professioni sanitarie; Maria Grazia De Marinis (Presidente SISI) che ha approfondito il contributo delle società scientifiche e l’importanza di una forte sinergia interdisciplinare; Daniela D’Angelo (CNEC- ISS) che è entrata nel merito della produzione di Linee guida e del punto di vista dell’ISS sulla loro produzione e Sandra Vernero che, collegata da remoto, ha sottolineato lo stato dell’arte rispetto alla sinergia tra Associazioni e Società scientifiche e il movimento di Slow Medicine di cui è presidente.
Importante e denso di confronti e contenuti il dibattito da parte delle associazioni e società sedute al tavolo sul tema dei contenuti disciplinari, le specializzazioni, le competenze, gli ambiti dell’agito disciplinare e in senso più ampio dello sviluppo, della produzione e dell’applicazione del sapere.
Forte anche la spinta emersa verso la considerazione della Consulta, riunitasi dopo due anni, come contesto privilegiato in cui condividere strategie per sostenere le Associazioni/Società Scientifiche ad individuare risorse economiche, metodologiche ed organizzative al fine di realizzare appieno la mission di ciascuna realtà associativa.
Ed è proprio in questa direzione che va il “patto” approvato all’unanimità da tutte le sigle presenti al tavolo: ASI, ASIMI, CIVES-ONLUS, CNAI, CNC, ESSERE INFERMIERI, GFT, GITIC, OSDI, S.I.I.E.T., SENONETWORK, SIAN, SIDMI, SIPINF, SISI, SISISM, USMI, ANIPIO, LIC, ANNA ITALIA, AICM, AICO, AIEOP, AIFEC, AIIAO, AILF, AIOS, AIOSS, AIP, AISLEC, AIT, AIURO, AMIETIP, ANIARTI, ANIMO ANIN, ANOTE/ANIGEA.
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Confronto, integrazione, interdisciplinarietà, per una crescita forte della professione attraverso “la ricerca intesa come strumento di conoscenza e non come oggetto di competizione e strumento di potere” (Rita Levi Montalcini), le parole chiave della mattinata.
