Alla Summer School di Motore Sanità il futuro delle professioni sanitarie

Si avvicina l’evento di Motore Sanità, dal titolo “Summer School 2022: il PNRR tra economia di guerra ed innovazione dirompente”, in programma il 21, 22 e 23 settembre a Gallio (VI), con il patrocinio della FNOPI e con la partecipazione in presenza della presidente nazionale Barbara Mangiacavalli e del presidente del Coordinamento OPI Veneto, il consigliere FNOPI, Luigi Pais Dei Mori.

Quest’ultimo sarà tra i relatori del convegno VERSO IL PNRR REGIONALE: IL RUOLO DELLE
ISTITUZIONI E DELLE AZIENDE DEL SETTORE, nella tavola rotonda dal titolo: “PNRR – luci ed ombre dell’innovazione organizzativa: quale nuova gestione delle cronicità”, previsto la mattina del 21 settembre.
A questo link l’iscrizione gratuita al webinar
https://www.motoresanita.it/eventi/summer-school-2022-il-pnrr-tra-economia-di-guerra-ed-innovazione-dirompente-sessione-motoresanita/

La presidente Mangiacavalli invece animerà il tavolo di confronto su “FUTURO E SCENARIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: COME IMPLEMENTARE LE COMPETENZE”, previsto alle ore 15 del 22 settembre.
A questo link l’iscrizione gratuita al webinar
https://www.motoresanita.it/eventi/summer-school-sessione-dentro-la-salute-22-settembre/

RAZIONALE DELL’EVENTO
Le grandi sfide a cui siamo andati incontro in questo ultimo biennio hanno cambiato il mondo, facendo comprendere come la salute sia un impegno globale che va sostenuto con più risorse e più energia. E nessuno si sarebbe aspettato poi che in uno scenario di guerra causata dal virus SARS-CoV-2, già di per sé così complesso, riapparisse lo spettro di una guerra folle, una guerra fratricida combattuta in Europa da uomini.
Dobbiamo cambiare, tutti siamo d’accordo su questo, occorre però per questo riportare l’attenzione su una ripartenza difficile che richiederà azioni rapide e concrete da mettere in campo. Le prospettive demografiche ed epidemiologiche continueranno ad avere intuibili conseguenze sull’assistenza socio-sanitaria a causa del numero elevato di nuovi malati e nuovi malati cronici.
In tutto questo la notizia positiva è che non solo la scienza non si è fermata, ma anzi ha prodotto una innovazione straordinaria che deve però essere supportata da una analoga velocità del sistema di recepirla e metterla a terra in modo uniforme. E non è più il momento di aspettare, adesso è il momento di fare, di cambiare e riprogrammare: se è stato compreso che il fattore prognostico a più alto impatto è il modello organizzativo da rinnovare e sono state finalmente messe a disposizione risorse adeguate attraverso il PNRR, cosa vogliamo ancora attendere?
Abbattiamo le barriere professionali, formiamo gli operatori per essere efficaci in questo scenario di cambiamento, diamo contenuti condivisi alle nuove strutture a supporto del territorio, rivediamo il ruolo di una rete ospedaliera che dovrà rimanere snodo chiave della assistenza sanitaria, diamo concretezza all’idea condivisa ormai da tutti di passare in Sanità dal concetto di costo a quello di investimento ed in tema di innovazione è necessario costruire strumenti/percorsi che impongano il concetto di valore trasversale a tutti gli attuali modelli organizzativi. Buone leggi e buone nuove regole sono scritte e si stanno scrivendo, la legge sulle malattie rare, le nuove Note AIFA, i diversi piani nazionali (PNC, PNCAR, PNAIDS, PNEV) ne sono un esempio. Mettendo al centro il lavoro delle nostre Aziende sanitarie, dei nostri professionisti, delle strutture accreditate, delle aziende farmaceutiche e tecnologiche.
Ma poniamoci alcune domande: a quanti modelli messi in campo corrispondono già percorsi assistenziali operativi, applicati, adeguati alle nuove tecnologie messe a disposizione dalla ricerca (farmaci, device, strumenti informatici)? Quanti sono diventati strutturali cessata l’emergenza pandemica? Come passare dai numeri di nuove strutture previste dal PNRR a contenuti in linea con i nuovi bisogni di salute? Il PNRR con le riforme scritte e le risorse disponibili riuscirà ad alimentare le carenze di personale che stanno portando al collasso il sistema? Riusciremo ad uscire da una logica troppo legata agli interessi delle singole categorie professionali?
L’aggiornamento e la formazione tra pari può essere sviluppata e rappresentare una forte start up organizzativa. In questi tre giorni si susseguiranno sessioni formative focalizzate su digitalizzazione in sanità e politiche delle risorse umane, con al centro il benessere organizzativo, in collaborazione con Fiaso.
Su questi grandi temi che riguardano il nostro presente e futuro come cittadini di un mondo profondamente cambiato, vorremmo provare a dare delle risposte, consapevoli che la buona strada sia quella di una scienza che continua a proporre soluzioni. Di tutto questo si parlerà alla Summer School di Motore Sanità.

Info e programma completo: https://www.motoresanita.it/summer-school-2022/