Nasce al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza la prima “sala del sollievo”

“Sala del Sollievo” del Pronto soccorso dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza: è il primo modello italiano di cure palliative nel DEA ed è stata presentata il 10 novembre scorso, in occasione della Giornata nazionale delle Cure palliative.

Oggi si assiste ad una sempre più frequente “medicalizzazione” e quindi “ospedalizzazione” della morte. Il Pronto Soccorso assurge sempre più frequentemente a “luogo del morire”.

Accogliere, ascoltare, assistere, comunicare, lenire attraverso modalità relazionali e gesti, i pazienti e i familiari nella fase terminale della vita e nelle prime fasi di elaborazione del lutto, non è facile, ma è una responsabilità dalla quale il personale sanitario dei servizi di Pronto Soccorso non può esimersi.

Una caratteristica costante dell’evento morte nei servizi di Pronto soccorso è l’assenza della conoscenza biografica della persona morente e dei suoi cari, così come lo spazio temporale limitato in cui si svolge il morire, tali peculiarità rendono ancor più complicata l’assistenza da erogare.

Il Codice Deontologico all’articolo 24 recita:
“L’Infermiere presta assistenza infermieristica fino al termine della vita della persona assistita. Riconosce l’importanza del gesto assistenziale, della pianificazione condivisa delle cure, della palliazione, del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale e spirituale. L’Infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento della persona assistita nell’evoluzione finale della malattia, nel momento della perdita e nella fase di elaborazione del lutto.”

Il progetto ha permesso la realizzazione di un luogo dedicato chiamato “sala del sollievo” per accogliere e accompagnare le persone morenti e i loro famigliari. Tale necessità nasce da una riflessione di un gruppo infermieri, che dopo anni di lavoro nell’emergenza sanitaria e durante l’esperienza pandemica, ha sviluppato un’urgente necessità di umanizzare la fase terminale della vita, rispettando la dignità del paziente, in un luogo frenetico e tecnicistico come il Pronto soccorso.

La proposta e la realizzazione di tale progetto è stata accolta e sviluppata dalla Direzione delle Professioni Sanitarie dell’AUSL di Piacenza e dall’Equipe medico-infermieristica del Pronto Soccorso.  La Sala del Sollievo è dedicata a coloro che giungono in condizione di fine vita o che necessitano di sedazione terminale, affinché possano trovare conforto nell’affetto dei propri cari in un ambiente intimo e di ascolto, in un’area poco affollata del Pronto Soccorso, sempre aperta ai famigliari, senza limite numerico e di tempo, priva di monitor, orologi, telefoni e rumori riconducibili all’attività di questo servizio.

Il team assistenziale è composto da infermieri e medici formati attraverso un percorso dedicato, organizzato dalla Direzione delle Professioni Sanitarie in collaborazione con il Team Aziendale delle Cure Palliative, finalizzato a offrire strumenti utili per rispondere in modo personalizzato, dal punto di vista relazionale e terapeutico, alle necessità del morente e dei famigliari.

Avendo la consapevolezza che anche l’ambiente può dare un contributo alla cura delle persone, nella stanza è presente un grande murales, realizzato a mano da Eleonora Rossi, infermiera del Pronto soccorso, raffigurante un percorso di accompagnamento offerto dalla natura alla quale tutti apparteniamo.