A Padova il VI Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia Infermieristica

Si è tenuta a Padova il VI Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia Infermieristica (SinInf). Si tratta di un appuntamento che da diversi anni ormai, mette insieme infermieri provenienti da tutta Italia, che si prendono cura quotidianamente dei neonati sani, come di neonati in condizioni di prematurità o in condizioni patologiche e delle loro famiglie.
Nei saluti di apertura della giornata, il presidente Denis Pisano ha dato il benvenuto ai 280 infermieri e infermieri pediatrici presenti, e ha ricordato l’attività congressuale negli anni, sempre occasione di aggiornamento e approfondimento per i colleghi.
Il Presidente della Società Italiana di Pediatria, Luigi Orfeo, ha sottolineato la necessità di infermieri con competenze avanzate per assistere neonati anche ad elevata complessità e numericamente adeguati. Rappresentando peraltro la necessità di strategie per richiamare infermieri in neonatologia e mantenerli nel tempo. In rappresentanza  della FNOPI e a nome della Presidente Barbara Mangiacavalli, ha portati i saluti Immacolata Dall’Oglio, membro della Commissione Nazionale d’Albo degli Infermieri Pediatrici. Sono stati ricordati i 70 anni dell’istituzione dei Collegi IPASVI,  ma soprattutto l’impegno per lo sviluppo delle Professioni Infermieristiche, in modo particolare per le competenze avanzate, attraverso l’istituzione delle lauree magistrali cliniche, tra cui quella in infermieristica neonatale e pediatrica. A fronte del recente rapporto ISTAT sulle nascite, scese in Italia ulteriormente, nel 2023, a 379.000, è stata ribadita la necessità di professionisti che esercitino competenze infermieristiche di natura tecnica, o forse oggi ‘clinica’, relazionale ed educativa a favore di questi neonati siano essi in salute o in malattia e le loro famiglie, e ciò rappresenta una responsabilità importante per il potenziale che questi neonati portano per il futuro di tutti.
La Presidente della SIPINF (Società Italiana di Pediatria Infermieristica) Marisa Bonino,  ha ricordato l’impegno congiunto delle due società nel fornire supporto scientifico e professionale a chi si prende cura dei più piccoli che dopo diventeranno adolescenti e giovani. Ha peraltro richiamato la necessità di strategie comuni per favorire la partecipazione attiva, anche delle generazioni più nuove di infermieri, alle attività delle due società.
Elisabetta Lolli, rappresentante SinInf per il Veneto e coordinatrice Infermieristica in TIN a Padova, ha centrato il suo saluto sugli aspetti motivazionali dell’infermieristica in contesti ad elevata complessità clinica, assistenziale e relazionale. C’è bisogno di passione e di colleghi appassionati nelle Terapie Intensive neonatali.
Sono poi seguiti i saluti da parte della neo eletta coordinatrice del PNAE Immacolata Dall’Oglio, che ha sottolineato l’impegno a livello europeo per promuovere il rispetto dei diritti del bambino, tra cui quello di essere curati ed assistiti da professionisti sanitari formati a tal fine.
La Presidente dell’associazione Vivere, che rappresenta tutte le associazione dei genitori di neonati pretermine o di Terapia Intensiva in Italia, ha condiviso i suoi ricordi di madre e l’importanza  dell’accoglienza avuta dal coordinatore infermieristico, che l’aiutò a prendere i primi contatti con la sua bambina prematura. Bambina che quest’anno si è laureata in psicologia e che attraverso lo studio ha ritrovato e dato significato ad alcuni aspetti del suo vissuto, durante la crescita.
Quattro sono state poi le sessioni in cui si è articolata la giornata.
La sfera tecnico-clinica della Professione, nella quale si sono succedute relazioni su Innovazioni assistenziali ed organizzative di elevato valore tecnico e scientifico. Come ad esempio quelle utili a garantire la sicurezza del neonato sano mantenendo l’umanizzazione e il contatto con la mamma, o l”importanza del contenimento del dolore procedurale nei neonati in TIN attraverso l’holding da parte dei genitori.
L’ambito della dimensione umana e relazionale, con la presentazione di un  interessante studio sull’approccio alle cure palliative perinatali, corredato da un video che ne narra l’esperienza sul campo, e l’utilizzo di scale di valutazione del dolore in neonati in condizione di cronicità complessa.
La sessione sulla ricerca, aspetto su cui la SinInf pone particolare attenzione, è stata aperta da una panoramica sullo stato della ricerca Infermieristica in neonatologia e sulle possibili prospettive. Ha seguito poi la presentazione dei risultati preliminari del libro bianco sulle neonatologie in Italia, che è una panoramica sugli aspetti organizzativi e professionali dell’infermieristica sia nei centri nascita che nelle Terapie Intensive. Sono stati poi illustrati uno studio sulla prevenzione delle infezioni da catetere correlate ed un altro sull’andamento dell’allattamento nel tempo nella popolazione di neonati nati in un ospedale genovese.
Con l’ultima sessione  sulla sfera organizzativa e professionale, è stata chiusa la giornata. In questa si è discusso di missed care in neonatologia, dal punto di vista dei professionisti, di Innovazioni organizzative tra intelligenza artificiale e implementazione del primary nursing, passando per l’importanza di un supporto mirato ai genitori offerto da un infermiere counselor e l’effetto sul team.