fnopi

Bene secondo Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI, intervenuta alla conferenza stampa al Senato di presentazione, il Ddl “che ci auguriamo abbia un iter veloce in Parlamento, anche perché si sana finalmente un’incomprensibile diversità di trattamento tra personale medico e le altre professioni sanitarie”  

Due risultati chiari dalla maratona sul Patto per la salute per gli infermieri: l’infermiere di famiglia c’è nel testo del documento e c’è un percorso che in analogia con quanto fatto a suo tempo col DM 70/2015 per l’ospedale, si occuperà di sistematizzare, aggiornare e organizzare gli standard di assistenza sul territorio

Partito il corso formativo in vista dell'esordio della nuova figura nelle Asl Roma 4, 5 e 6.

Due giorni al Ministero della Salute con Italia Longeva per fare il punto sull'assistenza a lungo termine. FNOPI punta su infermiere di famiglia e di comunità. 

Nel Patto per la salute il coinvolgimento del ministro riguarda la sua delega per la valorizzazione delle zone montane e le piccole isole dove è prioritario l'inserimento dell'infermiere di famiglia. Sulle autonomie il ministro ha garantito equità e uniformità con linee di indirizzo nazionali e si è detta d’accordo con gli infermieri sulla necessità di sollecitare interventi di recupero per le Regioni  indietro nell’applicazione dei livelli essenziali di assistenza

Dodici lezioni ECM audio e video per imparare e praticare de-escalation, una serie di interventi basati sulla comunicazione verbale e non verbale che hanno l’obiettivo di diminuire l’intensità della tensione e dell’aggressività nella relazione interpersonale, coordinati e illustrati dallo psichiatra criminologo Massimo Picozzi

La commissione ha conferito il riconoscimento a Lisa Conte per il suo studio su: “L’Ictus fra riabilitazione e prevenzione: competenze educative dell’infermiere e ruolo dei caregiver".

La FNOPI intende favorire una corretta rappresentazione del senso della professione infermieristica, anche attraverso canali non convenzionali come il linguaggio teatrale

 A luglio 2019 manca ancora il recepimento del Piano nazionale Cronicità in cinque Regioni e per le altre si va da recepimenti lampo dopo due mesi dall'approvazione del piano a settembre 2016 a 33 mesi di attesa. Molte, troppe, le differenze tra le Regioni oltre che nei tempi anche nei modi di recepimento

A Bari, tavola rotonda con Fnopo e Aifi sul ruolo delle professioni sanitarie sui temi dell'incontinenza e delle disfunzioni del pavimento pelvico.