"Cronicità e fabbisogno, la componente infermieristica è fondamentale"

“Dobbiamo continuare a spostare l'attenzione sulle cronicità, e su questo terreno il ruolo della componente infermieristica è essenziale”. Parola di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso, a margine della tavola rotonda “Quanti e quali professionisti per il futuro della sanità”, prevista all'interno del convegno organizzato, oggi a Firenze, con Estar sul futuro delle professioni sanitarie.

All'evento, per la Fnopi, ha partecipato il consigliere nazionale Nicola Draoli. Il suo contributo, arrivato dopo numerosi messaggi di allarme sulla carenza di operatori lanciati dai rappresentati di tutte le professioni intervenute, ha ripreso gli spunti di riflessione dello stesso Ripa di Meana, insistendo sulla necessità di un nuovo approccio al problema del fabbisogno di personale sanitario. “Non è pensabile – ha dichiarato Draoli – avanzare delle richieste alla politica facendo leva solo sui numeri del passato, senza tenere conto dei nuovi modelli organizzativi che si intendono adottare, delle risposte da dare al cittadino, della mutata domanda di salute e assistenza intervenuta negli ultimi anni”.

Da questo punto di vista, la carenza di infermieri si conferma come la vera emergenza cronica all'interno del Servizio sanitario nazionale. “Abbiamo sotto mano sia delle robuste basi scientifiche di questa carenza – ha aggiunto Draoli, riferendosi agli standard internazionali sul rapporto numerico infermieri/cittadini e infermieri/medici – sia delle basi di natura organizzativa, che ci dicono che è la figura professionale dell'infermiere quella maggiormente richiesta per intercettare e dare sostanza concreta alle esigenze espresse dalla popolazione da un lato e dalla stessa dirigenza sanitaria dall'altro”. La sempre maggiore richiesta di servizi efficaci e personalizzati per i cittadini richiede infatti sia un continuo sviluppo delle professionalità presenti nel Sistema sanitario, sia un adeguato numero di professionisti esperti. L'incontro odierno, partendo dai fabbisogni previsti per la sanità toscana, ha inteso aprire un confronto continuo tra aziende e professionisti su come affrontare le sfide che attendono il sistema pubblico a fronte della carenza di operatori; della difficoltà nel selezionare “il professionista giusto nel posto giusto”; dei problemi emergenti nella gestione delle risorse umane (invecchiamento della popolazione lavorativa, stress lavoro correlato e burnout, gestione del clima motivazionale). Non a caso, mediatore di questo confronto è stato Estar che, in quanto Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale, ha in programma concorsi e selezioni per tutta la Sanità toscana, per cercare nuove soluzioni che facilitino l'incontro tra la domanda e l'offerta di professionalità.

LE SLIDE DEL CONVEGNO