Sempre più piazze e vie intitolate agli infermieri

In questi giorni, in parecchi Comuni italiani prende sempre più piede l’idea di dedicare strade e piazze a infermieri e medici: baluardi nella battaglia al Covid-19. Da ogni parte si solleva unanime il monito «Non dimentichiamo». Già, perché dopo canti e applausi dai balconi per incitare infermieri e medici, durante l’emergenza, il rischio che il ritorno alla auspicata normalità faccia perdere di vista quanto successo è molto alto. E allora ben vengano queste proposte e iniziative che affianchino la raccolta #NoiConGliInfermieri fondi promossa dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (www.noicongliinfermieri.org).

Come si diceva, sono già cominciate le richieste avanzate da esponenti politici o della cittadinanza. Per esempio al Comune di Belluno è stato proposto al sindaco di intitolare una via o una piazza agli «Eroi della Sanità». Ad Agna, provincia di Padova, per esempio la giunta ha pure deciso di farlo. Anche qui sarà dedicata agli «Eroi della Sanità» uno spazio pubblico, di modo che resti nella memoria della cittadinanza il lavoro svolto, non senza dimenticare quanti di loro sono rimasti vittime del virus.
Ad Alassio, provincia di Savona, si è addirittura già individuata la piazza, nei pressi di via Pera, da intitolare a Medici e Infermieri d’Italia.
Infine, in un piccolo comune della provincia di Oristano, a Zerfaliu, l’idea invece è stata quella di conferire la cittadinanza onoraria alla presidente dell’Ordine degli Infermieri.