
Andare oltre lo stigma della malattia e la frammentazione dei servizi, promuovendo un approccio multidimensionale e integrato che valorizzi il contributo di esperti, stakeholder e associazioni.
Con questo obiettivo, su iniziativa del Senatore Ignazio Zullo componente della Commissione 10a permanente del Senato, è nato l’Intergruppo “One Mental Health” composto da parlamentari che provengono da vari gruppi politici che, ha spiegato Zullo, “vogliono affrontare la tematica per poter confrontarsi con stakeholder, associazioni di pazienti e famiglie, esperti e riuscire a elaborare documenti che in sede parlamentare possano essere utili per l’attività legislativa. Ci occuperemo della salute mentale e di tutto quello che accade attorno a questo tema, che ha una storia lunga, ma non ancora del tutto compiuta. Una storia da migliorare attraverso la lotta allo stigma, il reinserimento sociale e lavorativo, occupandoci dell’organizzazione dei servizi tenendo costo dei disagi emergenti”.
L’Intergruppo è stato presentato nella giornata di oggi 22 gennaio 2025 in una conferenza stampa organizzata da Motore Sanità al Senato. Accanto al senatore Zullo c’erano i senatori Sandro Sisler, Beatrice Lorenzin, Guido Quintino Liris tutti convinti dell’importanza dell’attivazione di spazio permanente di dialogo e confronto che metta in connessione le persone assistite e le loro famiglie, le associazioni, i professionisti e le istituzioni.
Nel corso della conferenza, alla quale la FNOPI ha preso parte con il consigliere nazionale Carmelo Gagliano, sono intervenuti Alberto Siracusano, professore emerito di psichiatria dell’Università Tor Vergata, coordinatore del Tavolo Tecnico Ministeriale Salute Mentale, Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Giuseppe Nicolò, Direttore DSM-DP ASL Roma 5, Cinzia Niolu, professoressa ordinaria di Psichiatria dell’Università di Roma Tor Vergata, Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità, Giovanni Migliore presidente FIASO con il vice Giuseppe Quintavalle, Eleonora Daniele, giornalista e autrice del libro “Ma siamo tutti matti”? e Felicia Giagnotti, presidente della Fondazione Progetto Itaca.
Seppur ognuno dalla propria esperienza e con il proprio punto di vista, tutti i relatori hanno convenuto su quanto sia essenziale muoversi nell’approccio One Mental Health, andando oltre l’aspetto medico e comprendendo le complesse sfaccettature dei nuovi disagi. L’investimento sulla salute mentale si intende quindi tanto in termini economici quanto in termini di riorganizzazione dei servizi e, soprattutto, di prevenzione.