“Salute mentale: l’assistenza è soprattutto degli infermieri”

Salute mentale: sono gli infermieri i professionisti più presenti e più attivi nei servizi, siano essi pubblici che convenzionati.

Il nuovo Rapporto sulla Salute mentale del ministro della Salute 2021, appena pubblicato, afferma chiaramente che  gli infermieri sono circa il 42% degli operatori in questo settore e che   “Il 30,7% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica a domicilio e nel territorio, il 27,4% da attività psichiatrica, l’11,0% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,4% da attività di coordinamento, il 5,5% da attività di supporto alla vita quotidiana, il 6,5% da attività psicologica-psicoterapica; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia e attività di supporto”.

Per quanto riguarda i trattamenti relativi a pazienti con varie diagnosi, quelli con  schizofrenia e altre psicosi funzionali hanno ricevuto nel 2021 soprattutto attività infermieristica al domicilio e nel territorio (38,2%), l’attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale (13,7%) e l’attività psichiatrica (20,3%).

Per i trattamenti relativi a pazienti con diagnosi di depressione le prestazioni più frequenti sono l’attività psichiatrica (37,0%), l’attività infermieristica al domicilio e nel territorio (25,3%), l’attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale (8,2%), l’attività psicologica e psicoterapica (8,8%). Per la diagnosi di mania e disturbi affettivi bipolari le prestazioni maggiormente erogate sono l’attività infermieristica al domicilio e nel territorio (33,6%), l’attività psichiatrica (28,2%), l’attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale (9,1%).

Per la diagnosi di disturbi della personalità e del comportamento le prestazioni più frequenti sono l’attività infermieristica al domicilio e nel territorio (28,3%), l’attività psichiatrica (27,2%), l’attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale (10,9%).

Per la diagnosi di sindromi nevrotiche e somatoformi le prestazioni maggiormente erogate sono l’attività psichiatrica (35,8%), l’attività infermieristica al domicilio e nel territorio (20,9%), l’attività psicologica e psicoterapica (14,0%), e infine l’attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale (8,0%).

Per le altre diagnosi (alcolismo e tossicomanie, altri disturbi psichici, demenze e disturbi mentali organici, disturbi della personalità e del comportamento, ritardo mentale), il Rapporto osserva in genere frequenze maggiori per l’attività infermieristica al domicilio e nel territorio e per l’attività psichiatrica. Da evidenziare la consistente quota di prestazioni di attività psicologica e psicoterapica per gli “altri disturbi psichici” (20,5%) e di attività infermieristica al domicilio e nel territorio per il “ritardo mentale” (30,9%) e per i “disturbi della personalità e del comportamento” (33,6%).

A QUESTO LINK IL RAPPORTO DEL MINISTERO DELLA SALUTE

 

Personale del Dipartimento di salute mentale e delle strutture convenzionate

Prestazioni erogate in strutture territoriali per tipo operatore e sede